La Basilicata apre il cuore e le braccia ai bambini che stanno vivendo l’orrore della guerra a Gaza. L’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, ha ritenuto doveroso mettere a disposizione le strutture sanitarie lucane, il personale e la rete di accoglienza per garantire alle piccole vittime del massacro un rifugio sicuro e dignitoso. “Accogliere – ha detto Latronico – significa non solo offrire un tetto e cure, ma restituire speranza, calore umano e prospettive di futuro. Siamo pronti a collaborare con il Governo, la Protezione Civile e le organizzazioni umanitarie per rendere concreto e immediato questo impegno”.
“Un pasto per Gaza” è invece l’iniziativa promossa dall’Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo. “Come comunità cristiana, chiediamo che la pace torni a fiorire”, ha affermato il direttore della Caritas, Marina Buoncristiano, annunciando una raccolta straordinaria in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi il cui ricavato, tramite l’Arcivescovo mons. Davide Carbonaro, sarà fatto pervenire direttamente al Cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, per sostenere la comunità palestinese.

Diversi i messaggi dalla politica lucana. “La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è ormai catastrofica – affermano le consigliere del Movimento 5 stelle Veri e Araneo – che chiedono lo Stop ai rapporti con il governo israeliano al grido di “Palestina libera”.
Per il vicepresidente del Consiglio regionale “i Paesi democratici non possono voltarsi dall’altra parte”. “Non possiamo restare in silenzio di fronte alla tragedia umanitaria in corso a Gaza – ha affermato Angelo Chiorazzo – Serve una mobilitazione autentica, diplomatica e politica, per fermare le armi e aprire strade al dialogo e alla giustizia”.
Il prossimo 7 giugno le forze politiche del centrosinistra lucano – Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle e Partito Socialista Italiano – aderiranno e parteciperanno a Roma alla manifestazione nazionale “In piazza per Gaza” per dire con chiarezza “basta complicità” rispetto al massacro in corso nella Striscia di Gaza
Infine un appello alla pace arriva dal segretario dello Sri Cgil Angelo Summa che chiama ad una mobilitazione affermando che “l’orrore che si sta consumando a Gaza é intollerabile. Questa non è guerra – ha detto Summa – è massacro e sterminio di un intero popolo con il silenzio del mondo”.