Martedì 27 maggio 2025 – E’ morto ad 81 anni il collega Rocco Rosa. Oltre ad essere giornalista molto stimano, Rosa è stato amministratore; ha ricoperto importanti incarichi negli enti pubblici. E’ stato esponente della Democrazia Cristiana.
Da anni era direttore del quotidiano on line “”Talenti Lucani”.
Personalmente voglio ricordare Rocco come fraterno collega con il quale ho avuto la fortuna di condividere esperienze importanti a TP1 e a La Gazzetta del Mezzogiorno.
Condividere significa crescere insieme ed io anche con Rocco penso di essere cresciuto professionalmente. Grazie Rocco e il Signore di accolga tra le sue braccia.
Nino Cutro
Di Rocco Rosa il ricordo di Ida Leone,
“E’ iniziato per caso.
Era il 2016, attraversavo un momento personale non facilissimo e la piattaforma Talenti Lucani mi compariva nella timeline, con quella sua grafica così gradevole e i suoi temi così vicini, così reali, così ben affrontati. Contattai il Direttore, di cui ricordavo vagamente la fisionomia, avendo lavorato più o meno negli stessi uffici, e gli chiesi se ogni tanto potevo scrivere anche io qualcosa. Non ero un talento, gli scrissi, ma ogni tanto qualcosa da dire ce l’avevo anche io. Si mise a ridere.
E’ iniziata così una solida collaborazione.
Durata troppo poco.
Rocco Rosa è stato amico, mentore, maestro ed esempio da seguire, per la dedizione assoluta che dedicava alla sua creatura on line. Memorabili le sue lezioni telefoniche su come si poteva scrivere un pezzo che funzionava, su come si usava la piattaforma (ho imparato da lui, nonostante la differenza di età, come si caricavano le foto, e quali foto scegliere, come si programmava l’uscita). Memorabili i suoi schivi complimenti quando scrivevo qualcosa che gli piaceva, che conservo nella memoria com medaglie al valore. Non ha mai negato a nessuno l’uso della piattaforma, anzi era sempre alla ricerca di nuovi talenti, di giovani che avessero voglia di popolare quelle pagine. Con il tempo ha costruito una “redazione”, in realtà una comunità di persone accomunate dalla passione civile per il racconto di un territorio, un racconto costruito giorno dopo giorno, con dedizione e calore.
Quando mi chiese di aiutarlo per un restyling dei contenuti della piattaforma digitale mi sembrò di essere salita almeno di qualche scalino in una ipotetica scala di stima che vista da sotto mi pareva lunghissima. Facemmo un bellissimo lavoro, accettò la possibilità di una doppia denominazione del sito che puntasse sulle stesse pagine, mi nominò coordinatrice, un ruolo che con mio enorme dispiacere non ho più potuto seguire con continuità a partire dal 2019, felicemente travolta dal lavoro per la Capitale Europea della Cultura.
La quotidianità si è rarefatta, poi gli anni Covid hanno fatto il resto. Ci siamo incontrati qualche volta al parco fluviale, dove passeggiava. Era già smagrito e sofferente, ma ero sicura che fosse solo un fatto passeggero. Ci siamo scambiati messaggi, pareri, notizie sulla sua salute, messaggi nei quali non mancava mai di chiedermi maggiore impegno, un “ritorno alla scrittura”, come lo chiamava lui, che adesso mi pungono il cuore di nostalgia. Mi resta il rimpianto per non averlo tenuto più stretto, un amico così, capace di indirizzare su sentieri sconosciuti, di confortare nei momenti difficili, di avere sempre parole di incoraggiamento e stima.
Ci mancherai, caro Direttore. Mancherà il tuo sguardo attento e la tua visione sempre originale e lucida dei fatti di questa difficile terra.
A me mancherà un amico come pochi”.

Rocco Sabatella: “Rocco Rosa, un uomo di passione, integrità e dedizione al servizio della comunità“
“Quando si tratta di ricordare una persona scomparsa, è naturale che le emozioni possano prendere il sopravvento e che la retorica rischi di offuscare la lucidità del racconto.
Un rischio che non voglio correre nell’onorare la memoria di Rocco Rosa, un amico fraterno, un giornalista acuto, un politico lungimirante e un uomo delle istituzioni attento e coscienzioso.
La nostra amicizia, lunga e profonda, si è consolidata nella redazione che lui ha creato e diretto, quella di Telepretoria 1, una delle prime televisioni private del Mezzogiorno.
È stato proprio lì che abbiamo condiviso non solo progetti e sogni, ma anche le sfide e le soddisfazioni di un mestiere che richiede dedizione, integrità e passione. Ore e ore di riunioni di redazione, durante le quali dispensava a noi giovani cronisti consigli preziosi su come affrontare la professione.
Quel luogo è diventato il nostro punto di riferimento, un laboratorio di idee e di creatività, dove abbiamo dato vita a trasmissioni di approfondimento che miravano a informare, a stimolare il pensiero critico e a promuovere il dialogo.
La passione per il giornalismo ci ha uniti in un percorso di crescita professionale e personale, alimentato dal desiderio di fare la differenza, di raccontare la verità e di contribuire al progresso della nostra comunità. Ricordare quei momenti significa rivivere un’epoca di entusiasmo e di impegno, in cui ogni progetto rappresentava una sfida, ma anche un’opportunità di espressione e di servizio pubblico.
È stato un periodo di grande intensità, che ha rafforzato il nostro legame e ci ha insegnato il valore della perseveranza e della responsabilità nel raccontare il mondo che ci circonda.
Una professione che ha continuato ad onorare quando ha creato Talenti Lucani, un quotidiano online diventato un punto di riferimento importante nel panorama informativo della nostra regione. Con questa iniziativa, ha dimostrato, ancora una volta, il suo impegno nel promuovere la cultura, l’informazione e il talento locale, mettendo al servizio della comunità le sue competenze e la sua passione per il giornalismo.
Lo stesso rigore e la stessa dedizione le ha riversate nell’attività politica, ricoprendo con senso del dovere gli incarichi di Consigliere comunale e Assessore presso il Comune di Potenza, e in ambito regionale come Direttore generale dei dipartimenti dell’Agricoltura, delle Attività produttive e della Sanità. In ogni incarico, ha sempre onorato il suo ruolo con integrità, impegno e una visione orientata al bene comune, dimostrando che il vero valore di un uomo si misura anche dalla capacità di servire con umiltà e passione.
Ma ciò che ha fatto di lui un grande uomo non si limita alle sue realizzazioni professionali e pubbliche. Rocco ha vissuto la famiglia, costruita con impegno, dedizione e tanto affetto insieme a sua moglie Teresa, come il suo più grande tesoro.
Ha dedicato tempo, energie e tutto il suo cuore ai figli Dino e Rosita, entrambi giornalisti, trasmettendo loro valori fondamentali come il rispetto, la solidarietà e l’amore. Non è stato solo un padre e un marito esemplare, ma anche un nonno straordinario.
A Federico e ad Anna ha regalato sorrisi e insegnamenti con la sua presenza calorosa e il suo esempio di vita. Il suo modo di vivere la famiglia è stato un riflesso della sua integrità e della sua umanità profonda. La sua vita è stata un esempio di come si possa essere uomini impegnati nel lavoro senza mai perdere di vista i valori fondamentali dell’amore, della dedizione e della responsabilità verso gli altri”.
Condoglianze alla famiglia di Rocco Rosa da tutta la redazione di Ufficio Stampa Basilicata USB.