In Basilicata ci sono 94.809 abitazioni «fantasma», il 29,4 per cento del totale degli appartamenti. Immobili che restano chiusi e in stato di abbandono aggravando la già difficile situazione del patrimonio edilizio comunale regionale. La causa è lo spopolamento.
Sono i dati diffusi i dati dell’associazione Openpolis in Basilicata secondo cui una casa su tre in regione è disabitata.
Si rischia il collasso di un patrimonio edilizio enorme, ricostruito al Sud con i fondi post terremoto dell’80 e degli anni seguenti”, avverte Virgilio Caivano, Portavoce del Coordinamento dei Piccoli Comuni Italiani. La desertificazione demografica che affligge le aree interne ha conseguenze drammatiche anche sul patrimonio edilizio. “Sempre più proprietari decidono di chiudere, o peggio, murare le loro case per evitare una tassazione locale diventata insostenibile”, denuncia Caivano.
Passiamo a qualche numero: nel dettaglio è la provincia di Potenza quella in cui il fenomeno è più evidente: sono 66.112, infatti, le case vuote pari al 30,73 per cento, mentre in quella di Matera l’emorragia si ferma 28.697 (26,8 per cento). Tra i comuni dov’è più alta la presenza di case vuote c’è Cirigliano, che su 579 abitazioni in totale ne conta 400 disabitate (pari al 69,08 per cento) Quindi Armento, Aliano, Castelgrande, Accettura e San Martino d’Agri Anche Potenza non è certo immune: su 33.830 case, sono vuote 6.842 pari al 20,22%. Più o meno la stessa percentuale a Matera dove, su 30.459 abitazioni ne risultano disabitate 6.596 il 21,66%.