Sabato 16 novembre 2024 – La formazione dei cacciatori per l’abbattimento dei cinghiali è obbligatoria nelle zone sottoposte a restrizione (I e II).
Per questo motivo, in collaborazione con i Comitati direttivi degli Ambiti Territoriali, abbiamo avviato corsi di formazione finalizzati all’abilitazione al controllo della specie.”
Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Carmine Cicala, sottolineando l’importanza di ampliare la platea dei bioregolatori.
’obiettivo è coinvolgere un numero sempre maggiore di cacciatori e operatori qualificati, incluse le unità cinofile, per garantire un controllo efficace e professionale della fauna selvatica.
“L’obiettivo di questa iniziativa – ha spiegato Cicala – è soddisfare l’esigenza sempre più pressante di competenze specializzate nella gestione del cinghiale.
Ritengo prioritario investire nella formazione per incrementare il numero di bioregolatori/selecontrollori, figure qualificate e abilitate ad effettuare abbattimenti durante tutto l’anno e su scala regionale. Questo intervento rappresenta un passo fondamentale per assicurare un controllo della fauna selvatica sempre più efficace, responsabile e professionale.”
Il corso di formazione per l’abilitazione al controllo del cinghiale, che comprende anche un modulo dedicato alla biosicurezza, prenderà il via il 25 novembre nel Centro Polifunzionale di Laurenzana.
Inizialmente, i corsi si concentreranno sui cacciatori residenti nei comuni ricadenti nelle zone di restrizione facenti parte dell’ATC 2 e 3, per poi organizzare altri appuntamenti che coinvolgeranno anche la restante parte del territorio regionale, includendo gli altri ATC.
Il corso prevede in totale cinque appuntamenti, ed è fondamentale che gli interessati inviino le adesioni nei tempi previsti per garantire l’avvio dei corsi. I cacciatori già abilitati potranno, inoltre, completare la formazione con un approfondimento sulla gestione della biosicurezza.
“Con questo programma di formazione – ha concluso Cicala – rispondiamo in modo efficace alla necessità di migliorare il controllo sulla fauna selvatica, ma allo stesso tempo stiamo creando una rete di operatori qualificati e unità cinofile certificate, che potranno operare con maggiore competenza e professionalità. Questo è un passo importante per contrastare la proliferazione dei cinghiali e per tutelare l’ambiente”.