Mercoledì 8 maggio 2024 – Ieri, 7 maggio, a Viggiano a Casa CRAN ENI LUCANIA il presidente Antonello Cosenza, con la fattiva collaborazione nutrita di sensibilità del giovane Giovanni Cristofher Mazziotta, dipendenti dell’ENI-Lucania si sono fatti promotori nell’organizzare la conferenza sulla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche per i pazienti malati di leucemie.
Sul tema del convegno sono interevnuti il presidente Antonello Cosenza del Cral-Eni-Lucania, il dott. Michele Ciminiello (Ematologo del centro trapianti dell’unità operativa del San Carlo di Potenza), la presidente dell’Associazione DOMos Basilicata, la Dr.ssa Rosa Viola, ed il Direttore Diocesano per la Pastorale della salute, nonché Cappellano del nosocomio regionale di Potenza Don Mario Galasso.
Il Presidente Antonello Cosenza ha aperrto la conferenza con i rispettivi saluti ai relatori e ai giovani presenti del Cral-Eni-Lucania, per aver presentato loro un a tematica molto delicata per quanto concerne questa patologia grave che colpisce tanti giovani, i quali hanno bisogno della donazione del midollo osseo e delle cellule emopoietiche.
Ha preso la parola l’ematologo il Dott. Michele Ciminiello dotato di una profonda conoscenza scientifica ed inoltre umana.
Con un linguaggio scientifico ma reso semplice all’assemblea ha presentato i vari passaggi della malattia del tumore del sangue e del trapianto. Numerosi i giovani che, inetressati al problema, hanno rivolto domande all’esperto ematologo conosciuto ovunque.
La parola è passata alla presidente dell’associazione di volontariato la DOMos-Basilicta , la Dr.ssa Rosa Viola, la quale è intervenuta nel presentare ai partecipanti gli obiettivi, i progetti, le modalità per accedere nei protocolli di donatore di midollo osseo.
L’associazione da anni lavora attraverso il volontariato con zelo nell’unità operativa dell’ematologia per accogliere i malati di leucemie e le loro famiglie per un supporto umano.
Infine le conclusioni della conferenza sono state affidate a don Mario Galasso Direttore Diocesano per la Pastorale della salute, nonché Cappellano dell’Ospedale Regionale di Potenza don Mario da circa venti anni con la valida esperienza di Ministro della Consolazione e delle speranza è intervenuto sull’etica del dono. Saper donare con amore.
Don Mario nei vari passaggi si è espresso dicendo: “Il dono non può essere ridotto a un regalo.
La gratuità non è un contenuto, bensi l’atteggiamento o il proposito di chi agisce accogliendo e rispettando l’altro, considerandolo come fratello, senza cercare di dominarlo o usarlo.
La gratuità non si riduce ad assenza di ricompensa, esige anche una motivazione interna positiva che sia espressione di libertà e di apertura all’incontro interpersonale.
Se viene a mancare questo elemento relazionale, si potrà parlare di altruismo, beneficenza, filantropia ma non di gratuità.
“Donare significa, per definizione, consegnare un bene nelle mani di un altro senza ricevere in cambio. E’ questo bene il quale scaturisce da una profonda motivazione interiore è il donare alla persona malata una nuova vita.
Don Mario ha concluso con una immagine molto bella dell’Apostolo Paolo:” C’è più gioia nel donare che nel ricevere”.