Giovedì 17 agosto 2023 – La scelta di tenere a Brienza, a ridosso di Ferragosto, nell’ambito della 13esima festa dei pensionati, un incontro su “Corretta alimentazione e adeguati stili di vita per un invecchiamento attivo”, non è stata casuale.
A Ferragosto sono soprattutto gli anziani i più tradizionalisti del lungo pranzo con grigliata a casa, in campagna o nel bosco.
All’incontro organizzato dall’ Associazione Città di Brienza hanno partecipato Antonio Giancristiano, Sindaco di Brienza e Antonio Lacerra, Presidente Pensionati Città di Brienza.
Ai lavori coordinati da Donato Distefano sono intervenuti Giuseppe Grano, Assessore – Politiche Sociali Città di Brienza; Donato Ciranna dell’Azienda Biologica BIOPAN – Banzi, Raffaele Lopardo, Biologo nutrizionista; Donato Muscillo, medico igienista; Giuseppina Colangelo, fisioterapista.
L’invecchiamento – è stato sottolineato dagli esperti – dipende principalmente da tre fattori: corretta alimentazione, attività fisica, prevenzione e controlli.
Il 90% degli over 65enni – in Basilicata circa 140mila – non rinuncia al cibo tipico e alla cucina della propria regione. Il 52% presenta uno stato di obesità; solo il 28% si rivolge a un dietologo.
Il 32% – si precisa in una nota – adotta stili di vita corretti, con un occhio di riguardo verso ciò che mette a tavola, tenendosi in forma, dimostrandosi attento alla prevenzione e programmando visite e regolari controlli medici.
Un primo dato molto positivo sui corretti stili di vita adottati a tavola – da quanto emerge dalla ricerca “Prevenzione e Stili di vita” curata da Nomisma per UniSalute, è stato evidenziato – riguarda il primo pasto della giornata: l’89% degli anziani fa una colazione adeguata accompagnando latte, thè o caffè a del cibo.
I risultati di Nomisma premiamo la dieta mediterranea.
Tra gli alimenti più presenti tutti i giorni sulle nostre tavole compaiono, infatti, la frutta e la verdura (consumate più volte al giorno dal 40% e dal 39% degli italiani). Seguono pane, pasta, riso e patate (23%).
Dati positivi ma – è stato sostenuto – possiamo fare di più, soprattutto per aumentare il consumo di proteine del pesce. Un ingrediente principe della dieta mediterranea è quello al quale il 64% degli italiani non rinuncerebbe mai: l’olio extra vergine di oliva, il grasso “buono” da inserire ogni giorno nella propria alimentazione.
Seguono le verdure di stagione, irrinunciabili per il 53% degli intervistati, il sale per il 25% e non manca chi non potrebbe vivere senza caffè (18%), o senza le spezie (5%). Oltre il 20% delle patologie oncologiche sono riconducibili alla qualità degli alimenti che consumiamo.
Da Brienza l’invito a fare più attenzione all’alimentazione e all’attività motoria perché il binomio cibo-salute è quindi una costante imprescindibile, impossibile da trascurare.