Venerdì 21 luglio 2023 – Merra, Giordano, Merra. E non sappiamo se il vivace, per usare un eufemismo, confronto tra la responsabile del Dipartimento regionale Infrastrutture e il Presidente della Provincia di Potenza si concluderà con la replica dell’assessore a quanto dichiarato da Giordano, replica che pubblichiamo qui di seguito.
“Il Presidente della Provincia di Potenza, – scrive Merra – anziché superare atavici steccati politici continua ad innalzare muri ideologici, peraltro fondati su versioni improbabili dei fatti. Siamo costretti a ribadire che sulla Serrapotina il ruolo della Regione è stato fondamentale, sia in termini di programmazione, sia in termini di risorse stanziate.
Risorse necessariamente “vere” se oggi è in grado di consegnare i lavori ed evidentemente non fittizie.
La funzione regionale è stata altresì dirimente nell’evitare che tali fondi andassero perduti e ancora si sta lavorando per superare alcune criticità.
Ora il Presidente afferma che i meriti di tutto sono “esclusivamente” della Provincia, tuttavia, questa non è la storia del barone di Münchhausen, che si salvò dallo stagno sollevandosi per i suoi stessi capelli, ma la realtà.
Precisiamo che l’Ente presieduto da Giordano è stazione appaltante di opere programmate dalla Regione e quest’ultima non è meramente il Bancomat della Provincia ma il beneficiario degli investimenti che la Regione stessa programma con evidente senso di responsabilità. Dimenticare questi aspetti cruciali è istituzionalmente scorretto oltre che fuorviante.
Inoltre, il Presidente della Provincia, – prosegue Merra – nonostante il ruolo istituzionale ricoperto, non si è ancora emancipato dalla cultura dietrologica e dalle fallacie logiche che caratterizzano da sempre il movimento di cui fa parte.
In primo luogo, come già ampiamente spiegato, abbiamo investito risorse in base alle priorità dei territori secondo un criterio perequativo che restituisse ad alcuni di questi, penalizzati negli anni precedenti, quanto mancato nelle pregresse programmazioni. Nessuno è stato avvantaggiato, nessuna “area amica” è stata favorita, semmai si è cercato di ristabilire un minimo di equilibrio tra mille contrapposizioni pretestuose.
Questi sono fatti inoppugnabili come inequivocabili sono i defilamenti del Presidente della Provincia quando si tratta di impegnarsi e investire su arterie che non rientrano nel suo perimetro elettorale o che non sono certo “amiche”, per esempio è quanto già accaduto sulla San Fele- Rapone e altre situazioni che non elencheremo per carità di patria. Questo per smentire una certa cultura del sospetto nel dna grillino.
In secondo luogo, il Presidente della Provincia da un lato reclama un impegno di programmazione serio da parte della Regione e dall’altro contesta la stessa programmazione quando non gli va a genio. È proprio vero che la serietà è quella virtù che appena la nomini non c’è più. È proprio quanto accaduto con i finanziamenti Cipess, programmati dalla regione, sui quali il Presidente della Provincia ha eretto barricate, impuntandosi su posizioni che nulla avevano a che vedere con le complessive esigenze del nostro territorio che invece sono state da lui ignorate.
In ogni caso, la sterile polemica non è nelle nostre corde e non ci faremo coinvolgere oltre in questo stillicidio propagandistico che svilisce la necessaria collaborazione tra enti territoriali.
L’ istinto della scatoletta di tonno da scardinare – conclude Merra – non si addice ad una visione della politica quale spirito di servizio e sana collaborazione tra istituzioni per il bene della collettività alla quale noi invece apparteniamo”.