Giovedi 16 febbraio 2023 – Con un documento, primo firmatario il Presidente della Provincia di Potenza, Crhistian Giordano, i Sindaci di Calvera, Tetana, Castronuovo S. Andrea, Carbone, Chiaromonte e Fardella, hanno chiesto l’avvio dei lavori per il completamento della Serrapotina che dovrebbe collegare l’area con la Sinnica.
Un evento che sarebbe normale ma che di fatto sembra voler chiudere il cerchio di quella che è stata definita la strada, infinita dopo 30 anni.
“C’è una storia dietro l’appalto – ha ricordato la Consigliera provinciale Giovanna Di Sanzo in apertura dell’incontro – che parte da un finanziamento di 6,5 Meuro delle aree interne + 6,5 del CIPE per un totale di 13 insufficienti ma integrati dai 3,5 della Regione. Qui c’è l’impegno comune dei Sindaci per i quali ad esempio il Mercure ha rinunciato a 3Meuro per favorire il completamento di questa strada fondamentale per i nostri collegamenti interni”.
Ora la sfida è immaginare il collegamento finale con la Sinnica attraverso Senise e su questo si gioca il futuro di una strad considerata fondamentale per consentire la vivibilità dell’area e la sopravvivenza del territorio.
La Serrapotina è stato evidenziato nel racconto fatto dal Sindaco di Castronuovo, Antonio Bulfaro, è una strada di tutti e di nessuno essendo stata realizzata a pezzi da interventi diversi ed ora si tratta di provincializzare l’arteria. Una Strada immaginata addirittura nel 1970.
Ora l’ultimo appalto della Provincia per realizzare 4,8 km tra nuovo tratto e messa in sicurezza attraverso passaggi e attraversamenti, sottopasso ed anche un miglioramento di una strada invasa da piante e alberi. L’obiettivo finale è arrivare alla Sinnica realizzando gli ultimi 1,8 km per il quale il documento finale chiede un poderoso e diretto intervento dell’Ente Regione.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri provinciali Sinisgalli “la primavera 2023 sarà l’anno importante per questa strada, grazie anche alla sintesi che gli amministratori locali hanno saputo fare”, Rizzo “siamo ad un punto importante. Ci sono risorse e lavori che si appaltano per completare una strada importante. In questa sala bisogna fare squadra per convincere l’altra gamba del tavolo, la Regione e il Ministero per sostenere il progetto di messa in sicurezza e completamento e quindi la provincializzazione per ottenere i 25 Meuro che servono”, Setaro “stimolare la Regione, oggi assente per avviare il percorso finale ed il sostegno alle richieste comuni che arrivano dal territorio in maniera condivisa”, Pappalardo “i ritardi nel realizzare le strade sono stati pregiudizievoli per la tenuta della popolazione e del sistema economico. Ora dobbiamo recuperare il terreno. Certo, la riduzione delle risorse e la corsa a distruggere le Province ora la paghiamo. L’Anas ha a disposizione 20000 euro a chilometro per le manutenzioni, noi appena 200. Quanto basta per spiegare le difficoltà nelle manutenzioni. Nella programmazione FSC bisogna valutare le richieste complessive per il sistema viario”.
Interventi condivisi da Mariano Mastropietro (Sindaco Carbone), Valentina Viola, di Chiaromonte, Marino di Teana, Mariangela Coringrato, Fardella.
Le conclusioni del Presidente Christian Giorfdano“oggi ci stiamo mettendo la faccia e in fondo intervenire su una strada di tutti e di nessuno è cosa difficile. Siamo qui per ascoltare i territori e per prendere impegni senza fare promesse. Siamo in prima linea con la volontà di acquisire la Serrapotina una volta completata la programmazione degli interventi ed il finanziamento necessario.
Non è casuale – ha aggiunto Giordano – che noi lavoriamo cercando di programmare in maniera coerente con le richieste dei territori, nella speranza di intercettare i necessari finanziamenti erogati dagli enti sovraordinati. Ora torna il tema della riforma delle Province per restituire dignità all’ente e su questo siamo pronti a recepire l’inversione di tendenza”.
Tornando alla questione Serrapotina, Giordano ha auspicato “che sulle richieste di modifica del tracciato finale ora bisogna lavorare tutti insieme. Insieme tutti, compresi i sindaci ed i cittadini; chiederemo i fondi alla Regione per il completamento finale così come prospettato con l’obiettivo di arrivare a Senise.
Nella nostra regione – ha concluso il Presidente della Provincia – c’è il problema dello spopolamento che possiamo combattere solo con un atto di coraggio condiviso volto alla difesa dei servizi da migliorare e incrementare. Su questo si gioca il nostro futuro”.