Venerdì 7 ottobre 2022 – Il Presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano, nel corso del discorso pronunciato alla cerimonia di giuramento, ha comunicato che con decreto n.155 dell’08/09/2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stata nominata in qualità di Consigliera di Parità effettiva della Provincia di Potenza la Dott.ssa Simona Bonito (foto di copertina) “con la quale avvieremo proficue iniziative in attuazione del ruolo che una Consigliera di parità svolge con funzioni di promozione e controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro, intraprendendo ogni utile iniziativa, nell’ambito delle competenze dello Stato, ai fini del rispetto del principio di non discriminazione e della promozione di pari opportunità per lavoratori e lavoratrici”.
Il suo ruolo è disciplinato dal Codice delle Pari Opportunità (D.Lgs.198/2006 e successive modifiche). Ai sensi dell’art.15 del suddetto codice, la Consigliera provinciale svolgerà i seguenti compiti:
a) rilevazione delle situazioni di squilibrio di genere, anche in collaborazione con le direzioni interregionali e territoriali del lavoro, al fine di svolgere le funzioni promozionali e di garanzia contro le discriminazioni nell’accesso al lavoro, nella promozione e nella formazione professionale, ivi compresa la progressione professionale e di carriera, nelle condizioni di lavoro compresa la retribuzione, nonché in relazione alle forme pensionistiche complementari collettive di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252;
b) promozione di progetti di azioni positive, anche attraverso l’individuazione delle risorse dell’Unione europea, nazionali e locali finalizzate allo scopo;
c) promozione della coerenza della programmazione delle politiche di sviluppo territoriale rispetto agli indirizzi dell’unione europea e di quelli nazionali e regionali in materia di pari opportunità;
d) promozione delle politiche di pari opportunità nell’ambito delle politiche attive del lavoro, comprese quelle formative;
e) collaborazione con le direzioni interregionali e territoriali del lavoro al fine di rilevare l’esistenza delle violazioni della normativa in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni, anche mediante la progettazione di appositi pacchetti formativi;
f) diffusione della conoscenza e dello scambio di buone prassi e attività di informazione e formazione culturale sui problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazione;
g) collegamento e collaborazione con i competenti assessorati e con gli organismi di parità degli enti locali”.