Anche per l’anno scolastico 2015-2016, l’U.O. Attività Consultoriali di Potenza e Villa D’Agri propone il Progetto “Ben…Essere degli Studenti. Educazione all’affettività, alla sessualità, alla relazione” rivolto agli studenti, ai genitori e agli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori del territorio dei Distretti di Potenza e Villa D’Agri, attestandosi come servizio di riferimento per i giovani, le famiglie e la scuola.
Negli ultimi anni è emersa sempre più la necessità di mettere in atto strategie efficaci di prevenzione e trattamento dei comportamenti dirompenti in età scolare i quali possono assumere diverse forme: dal comportamento oppositivo provocatorio fino a forme di vero e proprio bullismo, se non quando il discontrollo degli impulsi si traduce nell’ abuso di sostanze.
Giovedì 1 ottobre, alle ore 16.30, infatti, gli operatori Consultoriali coinvolti nelle attività scolastiche incontreranno gli insegnanti-referenti per l’educazione sanitaria presso il Consultorio Familiare di Potenza di via della Fisica per mettere a punto l’organizzazione delle attività.
Attività intrapresa in continuità della positiva esperienza maturata negli anni precedenti, secondo gli obiettivi indicati dal Ministero della Salute e dal Ministero della Pubblica Istruzione (“A scuola di… Salute”, Piano per il Ben…Essere dello studente) e dal Documento programmatico “Guadagnare salute”. Infatti per intervenire preventivamente sulle problematiche legate alla crescita dei bambini si ritiene strategico coinvolgere gli insegnanti in momenti formativi per fornire specifici protocolli di intervento verificabili e da applicare sul gruppo classe.
A tale scopo sarà attuato a monte un progetto formativo aziendale “Training sul Coping Power Scuola”, che sarà rivolto agli psicologi aziendali afferenti alle UU.OO. Attività Consultoriali, così che questi possano poi supportare gli insegnanti affinchè lo applichino sulle classi di alunni.
Nel processo di crescita personale e sociale gli adolescenti sono accompagnati da dubbi, interrogativi per loro “importantissimi” e “vitali”. Il rapporto con se stessi, con i genitori, gli altri adulti di riferimento e con i coetanei può essere vissuto in maniera conflittuale e sfociare in un senso di frustrazione e di solitudine fino al disagio. Spesso gli adolescenti si contrappongono agli adulti che, secondo loro, non li comprendono. Ma non è tutto, cominciano anche a porsi domande sul loro corpo e su come gestirlo. Lo sperimentare stili di vita “autonomi”, il rapporto con il cibo, con l’altro sesso sia sul piano sentimentale che fisico, la contraccezione, i rapporti con i coetanei, la curiosità per le sostanze che creano dipendenza, sono sicuramente fattori di crescita ma, in alcuni casi, possono diventare elementi di rischio.
Altre informazioni su www.aspbasilicata.it