La scelta del vaccino Sabin, grazie al quale fu possibile debellare la poliomelite. La lotta contro l’abusivismo edilizio. La frana di Agrigento e la “legge ponte”. La costruzione dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. L’impegno – poco conosciuto – a favore dei soggetti con disabilità per consentirne l’accesso nei luoghi pubblici. Il garantismo come leva e rafforzamento della democrazia. La vicenda giudiziaria, con la pesante accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, dalla quale fu completamente scagionato. E l’esperienza di Sindaco a Cosenza, che concluse la sua lunga esperienza politica.
Sono i fatti messi a fuoco nella veloce, ma appassionante ricerca contenuta nel volume Giacomo Mancini. Un avvocato del sud, edito Luigi Pellegrini, che il giornalista Paride Leporace, da poco tornato a lavorare in Basilicata per “Cronache tv” , presenta domani, venerdì 5 agosto, alle 18 a Sasso di Castalda in Piazza del Popolo per iniziativa del Circolo Liberalsocialista. A discutere del libro con l’autore il segretario del PSI di Basilicata Livio Valvano, il presidente dell’Ali di Basilicata Rocco Guarino e il sindaco di Sasso di Castalda Rocchino Nardo.
Meridionalista autorevole, inflessibile fustigatore di scelte, prassi e comportamenti della classe dirigente, nazionale e locale, che hanno pesantemente nociuto sulle prospettive di sviluppo e sulla soluzione dei problemi del Sud, Ministro della Sanità, dei Lavori pubblici e del Mezzogiorno, Giacomo Mancini è stato negli anni ’60 del secolo scorso “un socialista che ha cambiato lo stato di molte cose”. Il genuino interprete di un pragmatismo, capace di saper cogliere ogni opportunità utile al cambiamento di uno status quo economico, sociale e culturale che riteneva ingiusto e mortificante. E mai smettendo di proiettare lo sguardo verso dimensioni e orizzonti estranei al provincialismo cui la politica ha spesso indugiato, così come in rapporto alla sonnolenta coscienza civile, che ha negativamente inciso, e tuttora pesa, sul destino del Mezzogiorno .
Giacomo Mancini. Un avvocato del sud e della democrazia, in definitiva, può essere considerato un utile contributo per favorire la conoscenza di questa autorevole e prestigiosa figura della politica italiana.