Domenica 6 marzo 2022 – “La democrazia è un bene che va curato, coltivato e mai dato per scontato perché è l’unico mezzo che garantisce la libertà e la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali di costruzione del futuro”.
E’ il messaggio lanciato agli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giambattista Pentasuglia” di Matera, dai componenti del direttivo del Circolo La Scaletta che hanno incontrato i ragazzi nel corso di una assemblea che si è svolta nell’aula magna della scuola.
L’incontro è stato l’occasione per presentare il secondo ciclo di seminari del programma “Democrazia e Futuro”, che partirà il 25 e il 26 marzo e che proseguirà fino ad ottobre.
Mario Rodriguez, Gianfranco Viesti, Ernesto Galli della Loggia, Valeria Termini, Francesco Rutelli e Sergio Fabrini saranno i relatori che animeranno il dibattito delle due giorni di approfondimento sui temi della politica interna e internazionale, dello sviluppo del Mezzogiorno, della cultura e del turismo.
Il seminario del prof. Viesti si terrà il 6 e il 7 maggio prossimi.
A presentare il programma dei seminari, il presidente e il vicepresidente del Circolo, Paolo Emilio Stasi e Franco Vizziello, e i responsabili del progetto Brunella Carriero e Nicola Savino.
“La democrazia è lo strumento che ci consente – ha detto Stasi – di sentirci parte di una comunità e di farne parte in maniera attiva attraverso quegli organismi intermedi che servono per confrontarci e per proporre idee e soluzioni ai problemi. E’ quello che fa il Circolo La Scaletta. E lo fa per rappresentare diversi punti di vista e per cercare di introdurre nel dibattito politico e culturale elementi originali, con l’obiettivo di fornire un contributo che possa servire a far progredire la nostra comunità”.
“La cosa più bella della vostra generazione – ha spiegato Brunella Carriero – è che preferite i fatti alle parole. Prendete testimonianze concrete per dare fiducia e credibilità. L’incontro di stamane testimonia opere e obiettivi di un Circolo che, con entusiasmo, lavora da oltre sessant’anni per il nostro territorio, sui temi dell’arte e della cultura ma anche su quelli economici e sociali. Il progetto biennale di formazione politica rivolto a voi e a chi gestisce in Basilicata la cosa pubblica è un importante tappa di questo servizio civico”.
Nicola Savino si è poi soffermato su una delle questioni più spinose per la Basilicata: lo spopolamento dei comuni e l’emigrazione dei giovani, spesso laureati. “E’ una tendenza che va assolutamente invertita – ha sottolineato – creando le condizioni per la permanenza dei ragazzi. Questo lo si può fare solo creando le condizioni per favorire gli investimenti e le opportunità di lavoro. Infrastrutture, politiche industriali e agroindustriali, possono essere lo strumento per invertire la rotta. Insieme ai sindaci lucani La Scaletta sta lavorando ad alcune iniziative che, crediamo possano essere utili per provare a rompere questa emorragia di risorse umane”.
“Non dobbiamo perdere la speranza sullo sviluppo sul nostro territorio – ha aggiunto Franco Vizziello – ma dobbiamo lavorare e impegnarci perché ci possano essere le condizioni per cui questo accada. Ho vissuto negli anni, per la mia professione di ingegnere e di manager, il periodo di espansione e di declino dell’industria in Basilicata e credo che oggi ci siano le condizioni per proporre forme nuove di sviluppo e di occupazione. La chimica verde, l’agroindustria, la bioeconomia e le politiche di transizione energetica sono perfettamente identificabili con le vocazioni che il nostro territorio ha. Bisogna crederci e lavorare tutti insieme per riuscirci”.
Raffaello de Ruggieri, già Sindaco di Matera socio storico del Circolo La Scaletta ha rivolto infine un messaggio ai ragazzi: “Dovete essere giraffe, guardare al di là di quello che vi sembra l’orizzonte più vicino. E dovete avere il coraggio di essere salmoni, capaci di navigare contro corrente per raggiungere gli obiettivi che vi prefiggete per voi stessi e per la vostra comunità. Questo è per me l’impegno politico perché ricordate che la Politica è adesione ai valori della Polis, della città, e questo sistema di valori è rappresentato nel nostro mondo dalla democrazia, dal confronto tra idee differenti e dalla sintesi di queste idee”.