Lunedì 28 febbraio 2022 – In una riunione della conferenza dei capigruppo convocata “last minute”, la maggioranza di centrodestra a guida della Regione ha deciso di rinviare “sine die” il Consiglio già previsto per il prossimo 1 marzo.
Alla base di questa decisione, non condivisa dai gruppi di minoranza, vi è la mancata definizione degli assetti interni al centrodestra.
“Avevamo chiesto, purtroppo inascoltati, – si legge in una nota a firma di Comunità Democratiche – PD, Italia Viva, Prospettive Lucane, Movimento 5 Stelle – di tenere ugualmente il Consiglio il 1 marzo affinché il Presidente Bardi riferisse sulla situazione politica oltre che per evitare di fermare i lavori nell’interesse dei lucani.
Assistiamo ormai da diversi mesi al balletto che riguarda il cambio di giunta regionale con il Presidente Bardi sempre a Roma nel tentativo di dirimere questa questione con buona pace delle famiglie e imprese lucane.
Dai gruppi di minoranza – prosegue la nota – è stata fatta rilevare la contraddizione che vede una giunta regionale comunque convocata mentre il Consiglio regionale nuovamente rinviato.
Urge una tempestiva presa di posizione del Presidente Bardi che ha il dovere di fronte ai cittadini lucani di liberarsi della camicia di forza in cui i partiti della maggioranza di centrodestra lo hanno costretto.
Il Consiglio regionale – concludono i consiglieri regionali dell’opposizione – non può e non deve essere chiuso per crisi. Perchè le poltrone possono aspettare ma i problemi no”.