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Letto Combine Potenza-Salernitana, “Assolto, non prescritto”. Le precisazioni di Postiglione.
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Combine Potenza-Salernitana, “Assolto, non prescritto”. Le precisazioni di Postiglione.

USB - Ufficio Stampa Basilicata 19 Settembre 2020
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Potenza, sabato 19 settembre 2020 – Alla luce della notizia riportata questa mattina sulla “chiusura” del caso “Calciopoli” (LEGGI) riportiamo di seguito le precisazioni dell’allora patron del Potenza Calcio, Giuseppe Postiglione.

Contents
“Ringrazio tutti, ma proprio tutti quelli che mi stanno facendo giungere calorosi i loro auguri. Non ne avrei voluto parlare, ma mi trovo costretto a farlo, dato che qualche “concorrente” sta strumentalizzando la vicenda.Con ieri si è chiuso l’ultimo capitolo della vicenda Potenza Calcio. Una vicenda che mi ha visto più volte ASSOLTO (e non prescritto) nell’ambito dei diversi procedimenti che si sono incardinati intorno a quei fatti. Tanto per esemplificare: sono stato assolto per le accuse circa la gestione dei tesserati, sono stato assolto per l’ipotesi di riciclaggio. Ma sopratutto già il 17 giugno del 2016 sono stato assolto (come testimonia la foto che pubblico), con sentenza ormai definitiva di non luogo a procedere, per l’ipotesi combine (Potenza-Salernitana). Restava da definire solo la macro posizione di un’ipotesi associativa di stampo mafioso (ho i brividi solo a scriverla questa merda di parola). Ecco per intenderci, ieri il Tribunale di Potenza ha stabilito che all’ombra del Viviani non c’era la mafia. E lo ha fatto con una sentenza piena, resa ai sensi dell’art. 529 cpp che recita: “Se l’azione penale non doveva essere iniziata o non deve essere proseguita, il giudice pronuncia sentenza di non doversi procedere”.Quanto poi alla derubricazione di quei fatti in altri minori, ovviamente prescritti dopo 11 anni, è la formula usata per dire che il processo andava chiuso: perché la mafia non c’era e anche volendo valutare diversamente quei fatti, sarebbero talmente lievi da essere prescritti. Dunque consentitemi di dire che quanti strumentalmente accostano la prescrizione ai fatti di merito che mi riguardano mentono. Ribadisco: nell’ipotesi combine Potenza – Salernitana, già ormai più di quattro anni fa, fu emessa sentenza di non luogo a procedere. Grazie al cielo il tempo è galantuomo. E chi oggi dice che per quei fatti non pagherà nessuno, nonostante c’è stato chi ha sofferto finanche un’ingiusta detenzione, dovrebbe solo vergognarsi. Grazie ancora tutti per l’affetto e la vicinanza”.Leggi anche…

“Ringrazio tutti, ma proprio tutti quelli che mi stanno facendo giungere calorosi i loro auguri. Non ne avrei voluto parlare, ma mi trovo costretto a farlo, dato che qualche “concorrente” sta strumentalizzando la vicenda.
Con ieri si è chiuso l’ultimo capitolo della vicenda Potenza Calcio. Una vicenda che mi ha visto più volte ASSOLTO (e non prescritto) nell’ambito dei diversi procedimenti che si sono incardinati intorno a quei fatti. Tanto per esemplificare: sono stato assolto per le accuse circa la gestione dei tesserati, sono stato assolto per l’ipotesi di riciclaggio. Ma sopratutto già il 17 giugno del 2016 sono stato assolto (come testimonia la foto che pubblico), con sentenza ormai definitiva di non luogo a procedere, per l’ipotesi combine (Potenza-Salernitana). 
Restava da definire solo la macro posizione di un’ipotesi associativa di stampo mafioso (ho i brividi solo a scriverla questa merda di parola). Ecco per intenderci, ieri il Tribunale di Potenza ha stabilito che all’ombra del Viviani non c’era la mafia. E lo ha fatto con una sentenza piena, resa ai sensi dell’art. 529 cpp che recita: “Se l’azione penale non doveva essere iniziata o non deve essere proseguita, il giudice pronuncia sentenza di non doversi procedere”.
Quanto poi alla derubricazione di quei fatti in altri minori, ovviamente prescritti dopo 11 anni, è la formula usata per dire che il processo andava chiuso: perché la mafia non c’era e anche volendo valutare diversamente quei fatti, sarebbero talmente lievi da essere prescritti. 
Dunque consentitemi di dire che quanti strumentalmente accostano la prescrizione ai fatti di merito che mi riguardano mentono. Ribadisco: nell’ipotesi combine Potenza – Salernitana, già ormai più di quattro anni fa, fu emessa sentenza di non luogo a procedere. Grazie al cielo il tempo è galantuomo. E chi oggi dice che per quei fatti non pagherà nessuno, nonostante c’è stato chi ha sofferto finanche un’ingiusta detenzione, dovrebbe solo vergognarsi. 
Grazie ancora tutti per l’affetto e la vicinanza”.

Leggi anche…

https://ufficiostampabasilicata.it/cronaca/calciopoli-lucana-in-prescrizione-dopo-11-anni-prosciolto-postiglione-scaglione-e-gli-altri-imputati/

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