Giovedì 6 agosto 2020 -“Ci sorprendono non poco, le dichiarazioni dell’assessore regionale ai Trasporti, Donatella Merra, in ordine alle presunte responsabilità delle Province (Potenza e Matera) sulle questioni in essere con il consorzio Cotrab, gestore del trasporto pubblico”.
Diplomatici ma non tanto i Presidenti delle Province di Potenza e Matera Rocco Guarino e Piero Marrese in risposta alle dichiarazioni dell’assessore Merra che chiama in causa i due enti per il ritardo nel pagamento di quanto dovuto al Consorzio Cotrab che riunisce le aziende che in Basilicata gestiscono il trasporto pubblico. (VEDI:https://www.ufficiostampabasilicata.it/wp-admin/post.php?post=116750&action=edit )
“In particolare, – si afferma in una nota congiunta di Guarino e Marrese – l’assessore ritiene che le Province potevano e dovevano dar corso al pagamento delle fatture e di quanto dovuto ai dipendenti delle aziende di trasporto, ignorando di fatto la sentenza nr. 00461/2020 REG.PROV.Coll nr. 00068/2020 REG.RIC. con la quale, testualmente, si sostiene che “poiché il costo del servizio di trasporto pubblico locale è a carico del bilancio regionale, la Regione Basilicata deve mettere a disposizione delle Province le risorse finanziarie, per concordare una proroga del contratto di servizio a condizioni diverse, e dopo il reperimento di tali risorse le Province di Potenza e Matera devono avviare il procedimento di fissazione delle condizioni economiche, finalizzato alla definizione del contratto di servizio come previsto dagli artt. 3-4-5 del Regolamento UE nr. 1370/2007.
Mentre – prosegue la sentenza – pur tenendo conto della circostanza che la Regione Basilicata non ha ancora attivato il procedimento di indizione delle nuove gare, allo stato, non può essere accolta la domanda risarcitoria, in quanto, poiche ai sensi del suddetto Regolamento UE, risulta legittima la proroga del contratto fino al 30/06/2020, possono essere risarciti esclusivamente i danni patiti dal Consorzio ricorrente, successivi al 30/06/2020 fino al subentro del nuovo gestore”.
Con questa sentenza, dunque, – sostengono Guarino e Marrese – il T.A.R. Basilicata ha stigmatizzato che il contratto stipulato tra le Province di Potenza e Matera e il Co.Tra.b. è terminato il 30.06.2020, resta quindi fermo l’obbligo per l’Ente di disporre il pagamento del corrispettivo richiesto (ultima trimestralità) a valle dell’avvenuta verifica del rispetto degli adempimenti contrattuali, così come sancito dall’art. 5 del predetto contratto; verifica che si riconferma è relativa all’intero periodo contrattuale e non già al solo trimestre finale.
Ciò nonostante in considerazione della particolare situazione di emergenza, si sta procedendo alla liquidazione di un acconto pari all’80% dell’ultima rata (aprile maggio giugno 2020), come da impegno assunto dalla Provincia di Potenza in data 31.07.2020 presso la locale Prefettura, poiché i rimanenti crediti del Cotrab sono stati già certificati ed erogati dalle banche cessionarie.
A distanza di giorni dalla pubblicazione della citata sentenza la stessa non, risulta ancora eseguita dall’Ente Regionale, nonostante la stessa preveda che la Regione deve mettere a disposizione delle Province i necessari finanziamenti per garantire il trasporto pubblico locale sancendo per altro che dopo il 30 giugno 2020 il Cotrab potrà chiedere il risarcimento per i danni che andrà a patire conseguentemente ai ritardi dell’Amministrazione Regionale.
Senza alcun timore reverenziale o paura di scadere nella mera polemica, riteniamo – concludono Guarino e Marrese – a questo punto necessaria ed urgente, una convocazione da parte della Regione, presente lo stesso Consorzio, nel quale si faccia chiarezza sulla quantificazione delle risorse da erogare a far data dal 1 Luglio 2020 e a carico di chi spetta tale compito, onde evitare di essere chiamati impropriamente in causa e dover attivare estenuanti conflitti relazionali anche con le aziende dei trasporti.
Il danno, rischiano di subirlo solo e soprattutto i cittadini lucani a cui rivolgiamo costantemente attenzioni attraverso le nostre azioni”.