Sabato 11 aprile 2020 – Sono quattro le proposte presentate da organizzazioni ecclesiali e del volontariato nell’ambito dell’Avviso pubblico “Manifestazione di interesse – Sistema regionale di recupero ed eccedenze e non” approvato con delibera di giunta regionale lo scorso 23 ottobre. per la realizzazione di centri di raccolta e distribuzione di eccedenze alimentari a favore delle persone in difficoltà.
Le quattro proposte progettuali approvate prevedono la realizzazione di quattro centri, distribuiti sul territorio regionale, per la raccolta e la distribuzione delle eccedenze alimentari, medicinali e altro, da distribuire alle persone in difficoltà.
DOVE SARANNO UBICATI I QUATTRO CENTRI DI RACCOLTA
1) Un Centro logistico eccedenze (Cle), cioè un punto fisico di raccolta, stoccaggio e smistamento, sarà a servizio dell’Area territoriale della provincia di Matera (capofila è la Caritas diocesi di Matera Irsina).
2) un Cle è previsto per la città di Potenza e paesi limitrofi (capofila l’Associazione di volontariato Io Potentino con l’arcidiocesi di Potenza-Muro lucano-Marsico Nuovo).
3) un centro a servizio dell’area territoriale Sud della Basilicata (capofila la Caritas diocesi di Tursi-Lagonegro).
4)L’ultimo sarà a servizio dell’area territoriale del Vulture Alto Bradano (capofila Onlus Cestrim e Caritas diocesana Melfi, Rapolla e Venosa).
Le domande sono state ritenute ammissibili e saranno tutte finanziate grazie allo stanziamento di 270 mila euro deciso dalla giunta regionale nell’ultima seduta, in aggiunta ai 300 mila euro già disponibili con l’Avviso.