Mercoledì 8 aprile 2020 – Ci ha scritto la signora Caterina Solimando di Potenza che, con la lettera che pubblichiamo, esprime perplessità dopo la visita a Potenza del Vice Ministro Pierpaolo Sileri.
LA LETTERA
Dopo l’ennesima presa in giro di oggi della visita del viceministro Pierpaolo Sileri, credo non sia la sola a pormi tante domande, a trarre conclusioni da tali comportamenti.
Sono mesi che si parla del Coronavirus, altrettanti mesi che ogni fonte di informazione giunge nelle nostre case con prepotenza e spavento, le stesse, oserei dire, che usano i nostri politici, aggiungendo quell’ arroganza che mostrano nel continuare a fornirci numeri. Ma in questa realtà mi sembra che i numeri li diamo sotto altro significato.
Dopo l’ennesima presa in giro di oggi della visita del viceministro Pierpaolo Sileri, credo non sia la sola a chiedermi se bisogna essere più spaventati da questo virus che rimane invisibile o se peggio essere più spaventati da queste persone che in modo davvero illusorio credono di fare di noi spettatori di questo loro teatrino, facendoci applaudire e inchinare a comando come avviene nei talk show.
Siamo consapevoli che in questo momento stiamo assistendo ed avendo il meglio del peggio, sotto ogni profilo e da ognuno dei nostri politici, mi correggo da ognuno di questi politicanti.
Sono giorni che ogni forma di denuncia da parte di cittadini, operatori sanitari, associazioni stanno riempiendo i nostri social, si invoca aiuto a chi trovandosi un gradino più in alto (si penserebbe per merito, per senso di responsabilità ) dovrebbe venire in nostro soccorso, difendendoci non dal Coronavirus, ma da chi peggio di questo virus sta annientando questa nostra regione, mettendo a collasso un sistema sanitario e non solo .
Ma a tal proposito calza bene il detto: aiutati che Dio ti aiuta ..
Al ministro Sileri: anziché di posare per la foto ricordo con Bardi, che magari verrà messa pure nel quadretto per ricordare come evento importante, ha pensato di parlare con chi in questi giorni e non solo si ritrova a lavorare e dover gestire un servizio inadeguato?
Ha conosciuto gli operatoti sanitari e i medici che ogni giorno mettono a rischio la loro salute per cercare di tamponare laddove oltre ai tamponi, manca il cuore dell’ organizzazione?
Come può dare un viceministro un giudizio positivo su un insufficienza così grave quale la nostra regione si trova?
Mi sembra una scena a dir poco ridicola quella che mi fa pensare questo metro di valutazione, è un po’ come chiedere al ladro se è sicuro di non aver rubato. Ti risponderà: “eh certo che no, e senza ulteriori accertamenti si inciampa sul quel cadavere che il ladro ha ucciso per derubare, poverino..chissà di quel male soffriva”.
Mentre noi denunciamo, confidiamo e preghiamo che in questa situazione ci siano sempre meno contagiati, deceduti, che presto si possa non dico ritornare alla normalità (in quanto anche qui mi permetto di dire che se ciò accadesse non abbiamo imparato nulla), coloro che dovrebbero essere un po’ come i padri di famiglia, che dovrebbero essere leali, onesti, un faro nella tempesta, sembrano tutt’altro.. sembrano proprio loro che ti lasciano annegare nell’uragano.
Caterina Solimando