Giovedì 25 dicembre 2025 – Il 25° anniversario del Consorzio La Città Essenziale è stato celebrato venerdì 19 dicembre con una cerimonia che ha messo al centro ciò che dà sostanza al welfare: le persone, i territori e il lavoro quotidiano che trasforma i servizi in diritti.
Un momento sobrio, partecipato e istituzionale, che – si afferma in una nota – ha ripercorso il cammino del Consorzio non come commemorazione del passato, ma come riconoscimento dell’impatto generato in questi venticinque anni nella Basilicata.
L’evento si è aperto con una selezione di immagini d’archivio e un paesaggio sonoro realizzato da RadioSoundsGood, la radio realizzata e promossa dal Consorzio: frammenti di storia, volti e luoghi che hanno raccontato l’evoluzione di un welfare costruito accanto alle comunità, non sopra di esse.
A seguire, gli interventi istituzionali hanno evidenziato come la cooperazione sociale rappresenti oggi un’infrastruttura essenziale per i piccoli comuni e le aree interne, garantendo servizi educativi, inclusione, salute mentale, disabilità e cultura.
Il cuore della serata è stato la consegna degli attestati simbolici alle cooperative socie e agli operatori.
Ogni cooperativa ha contribuito con una parola chiave: un dizionario plurale dell’essenziale, trasformato in un mosaico visivo proiettato durante l’evento.
Un gesto semplice ma significativo: riconoscere che dietro ogni servizio ci sono operatori, amministratori, famiglie e cittadini che lavorano per rendere i territori più abitabili e inclusivi.
«Non abbiamo voluto celebrare un traguardo, ma riconoscere un percorso condiviso. L’essenziale, per noi, – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Bruno – è ciò che si costruisce ogni giorno nei servizi, nei legami e nelle opportunità create. Guardiamo ai prossimi anni con la consapevolezza che la cooperazione resta una leva decisiva per il futuro dei territori.»
La serata si è conclusa con un messaggio chiaro: l’essenziale non è un concetto astratto, ma ciò che permette alla comunità di funzionare.
Un riconoscimento che richiama alla responsabilità collettiva di continuare a investire sul welfare come fattore di sviluppo, coesione e cittadinanza.
