Sabato 20 dicembre 2025 – La Flai CGIL Basilicata esprime soddisfazione per gli arresti avvenuti nel materano con l’accusa di caporalato.
In partenariato con l’ente antitratta per la Regione Basilicata, la Flai CGIL ha infatti prestato supporto ai lavoratori sfruttati coinvolti che, anche grazie al sindacato, hanno trovato la forza di denunciare.
La Flai Cgil – si precisa in una nota .- ha prestato loro sostegno fin da subito con l’unità mobile della Flai che presidia costantemente il territorio lucano offrendo supporto materiale, mediazione linguistica e assistenza legale e psicologica.
Tra i lavoratori agricoli che hanno denunciato vi sono anche due delle vittime sopravvissute nel tragico incidente a Scanzano Jonico, dove hanno perso la vita cinque braccianti pakistani, attualmente in protezione.
“Questa tragica vicenda – afferma il segretario generale della Flai Cgil Basilicata, Vincenzo Pellegrino – dimostra come, quando gli attori sociali coinvolti lavorano in rete, in un rapporto di intesa e collaborazione, si possono raggiungere risultati importanti per la lotta al grave sfruttamento lavorativo e al caporalato e per l’affermazione dei diritti umani e del lavoro.
Il mio ringraziamento agli operatori antitratta e ai collaboratori Flai Cgil che hanno accompagnato e sostenuto i ragazzi nella complessa scelta della denuncia del grave sfruttamento subito, rassicurandoli e informandoli sulle misure di protezione e sostegno che avrebbero potuto ottenere.
A oggi, – conclude Pellegrino – alcuni dei lavoratori coinvolti hanno già ottenuto il permesso di soggiorno ai sensi del recente “art. 18 ter” per intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo”.
Foto di copertina: l’incidente sulla Fondovalle dell’Agri nel quale morirono braccianti agricoli
