RUVO DEL MONTE – Nella notte tra il 17 e il 18 dicembre 2025 si è verificato un grave atto vandalico a Ruvo del Monte: ignoti hanno dato alle fiamme la porta dello studio della dottoressa Giorgio Maria Pompea e forato le gomme della sua autovettura. Un episodio che ha profondamente colpito l’intera comunità. L’Amministrazione comunale, nella persona del primo cittadino, Pietro Mira, esprime la propria ferma condanna per quanto accaduto e manifesta piena vicinanza e solidarietà alla dottoressa Giorgio Maria Pompea e alla sua famiglia, colpite da un gesto vile e inaccettabile. Analoga vicinanza è stata espressa da numerosi cittadini, che in queste ore stanno dimostrando sostegno e partecipazione. “Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine, affinché venga fatta al più presto chiarezza sull’accaduto e individuati i responsabili. Ruvo del Monte ribadisce con forza i valori di civiltà, rispetto e legalità, respingendo ogni forma di violenza e intimidazione”, ha affermato in una nota il sindaco.
Solidarietà alla dottoressa Giorgio è arrivata anche da parte dell’assessore alla sanità della Regione Basilicata, Cosimo Latronico. “C’è un limite che non dovrebbe mai essere valicato – ha affermato l’assessore – quello del rispetto per chi, ogni giorno, dedica la propria vita alla cura degli altri. L’ignobile atto vandalico perpetrato ai danni di una professionista stimata è una ferita inferta al cuore civile di Ruvo del Monte e della Basilicata”. “Alla dottoressa Giorgio – ha concluso Latronico – va la mia totale solidarietà e il sostegno dell’intera istituzione regionale. Non deve sentirsi sola. Siamo certi che le Forze dell’Ordine faranno luce al più presto su quanto accaduto, individuando i responsabili di questo gesto. La Basilicata non si piega alla logica della violenza e dell’intimidazione: continueremo a tutelare con ogni mezzo chi lavora in prima linea per la salute pubblica”.
Sul caso stanno indagando di Carabinieri di Melfi.
