Sono trascorsi sette giorni da giovedì 11 dicembre quando in un incidente tra due auto avvenuto in contrada Ponte di tavole nella frazione Pantano di Pignola sono morti sul colpo Giulio Nappi di 51 anni e due giorni dopo nell’ospedale San Carlo di Potenza anche il figlio di soli 9 anni, Francesco, trasportato in condizioni gravissime con l’eliambulanza e ricoverato nel reparto di rianimazione.
Una settimana dopo lo schianto fatale tra la Renault Clio grigia occupata dalla due vittime e una Jeep Renegade che percorreva la carreggiata opposta, la comunità di Pignola si è riunita nella piazza antistante il Santuario di Maria santissima degli angeli per dare l’ultimo saluto a padre e figlio. Troppo piccolo il luogo di culto per ospitare i tanti che hanno partecipato al dolore della vedova Nappi e dei suoi altri due figli piccoli.
Sulle salme è stata disposta l’autopsia dagli inquirenti, e grazie al grande gesto di generosità sono stati donati gli organi di Francesco. Un segno che può tentare di alleviare sensibilmente il dolore di una mamma che porterà per sempre nel cuore la straziante sofferenza della perdita di un figlio ma che dalla sua scelta di dare nuova vita dalla morte donerà aspettative di guarigione a bambini malati e sorrisi carichi di gratitudine ad altri genitori.
Con le ultime due vittime sale a 34 il numero degli incidenti fatali sulle strade lucane dall’inizio del 2025, tra questi anche don Antonio Meliante il parroco della stessa frazione che oggi ha ospitato i funerali di Giulio e Francesco, morto dopo mesi di sofferenze nel reparto grandi ustionati del policlinico di Bari a causa di un incinte avvenuto sulla Tito Brienza dove andò in fiamme il pulmino che guidava.
