POTENZA – “A Matera, il sindaco Nicoletti ha annunciato Coez per il concerto di Capodanno: entusiasmo, prenotazioni, messaggi, gente che si organizza. A Potenza, invece, siamo ancora in attesa del celeberrimo “copé de théâtre” dell’assessore Falotico e del sindaco Telesca. Una suspense così lunga che ormai potrebbe vincere il premio come miglior thriller dell’anno: “Capodanno – L’Evento Fantasma”.
Ad affermarlo sono i consiglieri comunali di centrodestra. “Mentre a Matera i B&B vanno a ruba, qui da noi i potentini rischiano di preparare le valigie… ma per scappare altrove a festeggiare, giusto per non passare un altro 31 dicembre all’oscuro di tutto – aggiungono i gruppi di opposizione in Consiglio comunale – E sia chiaro: non è una questione di soldi. È questione di tempismo, organizzazione e capacità di capire che un Capodanno non si improvvisa come una tombolata fatta all’ultimo minuto. Qualità che, a quanto pare, questa amministrazione conserva in una teca di vetro, probabilmente etichettata: “Non toccare”. Forse il loro obiettivo è regalarci un Capodanno “a bassissimo disturbo”, talmente quieto che si potrà sentire anche il ronzio dei lampioni. Magari con sdraio distribuite in Piazza Prefettura per mirar le stelle… rigorosamente in silenzio, mi raccomando. Anzi, a questo punto non ci stupiremmo se decidessero di farlo in periferia, lontano dal delicatissimo equilibrio zen del centro storico. O, conoscendo il tempismo, forse estrarranno dal cilindro il nome del cantante il 30 dicembre alle 23:58. E magari sarà un grande colpo… che so, Alex Wyse o Settembre, così da garantire un Capodanno davvero indimenticabile: con i potentini che intaseranno le vie dell’etere tentando disperatamente di capire chi siano e soprattutto quali canzoni cantino. Nel frattempo, mentre Matera accelera, Potenza resta ferma ai box. Per qualcuno l’attesa è un valore. Per i potentini, invece, è solo la conferma che rischiamo seriamente di arrivare a mezzanotte senza sapere dove, come e con chi salutare il 2026. E un ringraziamento sincero va a chi continua a immaginare Potenza come un dormitorio di montagna… o, per i più nostalgici, come una casa di riposo deluxe con vista sulla nebbia invernale”, concludono i consiglieri.
