MATERA – “La cultura è passata dall’essere un fattore identitario a diventare un fattore competitivo”: lo ha detto oggi il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, intervenendo a Matera agli Stati Generali della Cultura, promossi da Il Sole 24 Ore. In un intervento dal forte taglio programmatico, Bardi ha delineato la visione della Regione, che punta a trasformare il patrimonio storico e artistico in un vero e proprio motore di crescita economica e sociale.
Il Presidente ha posto l’accento sulla centralità di Matera in vista del 2026, anno in cui la città sarà Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo insieme a Tétouan (Marocco). “Questo riconoscimento ci pone al centro di una rete di relazioni, scambi e visioni comuni”, ha affermato Bardi, sottolineando come la cultura sia il “linguaggio universale che unisce, rigenera e rende possibile uno sviluppo sostenibile e condiviso”. Il presidente ha ribadito che “investire nella cultura significa investire nel futuro” e creare opportunità per i giovani, attirando energie e talenti. Dopo aver ringraziato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, “per la disponibilità e il suo impegno per Matera 2026”, il presidente lucano ha annunciato come la Regione “stanzierà tre milioni di euro a sostegno del progetto”. “Stiamo anche chiudendo l’intesa da un milione con la Rai per le trasmissioni che racconteranno questo importante anno”, ha aggiunto.
Durante il suo intervento Bardi ha poi illustrato gli altri impegni finanziari concreti assunti dalla Giunta inclusi gli importanti stanziamenti previsti nell’aggiornamento del Piano strategico regionale e nell’assestamento di bilancio per rafforzare l’infrastruttura culturale lucana. Un esempio concreto è il salvataggio e la messa in sicurezza della Biblioteca Provinciale “Tommaso Stigliani” di Matera.
Un riferimento è stato fatto anche al progetto strategico “Fantastico Medioevo” (che sta interessando l’area del Vulture – Alto Bradano) “che sarà replicato – ha detto Bardi – per altri filoni tematici, come la valorizzazione della Magna Grecia sulla costa Jonica”.
Ampliando il raggio d’azione del suo intervento, il presidente ha snocciolato i dati che dimostrano la rilevanza economica del settore: l’Ecosistema produttivo culturale e creativo in Basilicata vale oltre 460 milioni di euro, con quasi 2.000 imprese e circa 8.400 addetti, incidendo per il 3,7% sul valore aggiunto totale della regione.
L’obiettivo è incrementare queste performance. In quest’ottica, Bardi ha citato la Zes Cultura (Zona economica speciale): “Rappresenta una scelta strategica per portare a Matera e nel resto della regione un vero e proprio centro di produzione culturale legato a tecnologie, servizi avanzati per il patrimonio e audiovisivo.
“La Basilicata – ha concluso Bardi – vuole essere una regione che produce cultura. Che la produce come valore economico, come impresa, come industria, riaffermando la vocazione della regione a essere un laboratorio di creatività e di dialogo”.
Bardi, 3 milioni per Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo

