Giovedì 27 novembre 2025 – L‘Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata ha pubblicato gli abbinamenti tra sedi e candidati per la prova concorsuale dei lavoratori della scuola relativa alle posizioni economiche con assegnazioni disposte in semplice ordine alfabetico, ignorando qualsiasi criterio di vicinanza territoriale al luogo di residenza o di servizio dei lavoratori.
A denunciarlo sono Angela Uricchio, Segretaria Generale Flc CGIL Basilicata, e Paolo Laguardia – Responsabile Scuola Flc CGIL Potenza
“È accaduto, difatti, che candidati della provincia di Potenza debbano svolgere la prova a Matera e viceversa, in diversi casi con spostamenti di oltre 300 chilometri dalla propria scuola e dalla propria abitazione, considerata la conformazione geografica dei nostri territori.
È del tutto evidente – sostengono Uricchio e Laguardia – l’insensatezza e l’illogicità del (non) criterio adottato, che, oltre a determinare un’evidente disparità di trattamento, scaricherà sui lavoratori costi economici elevati per viaggi ed eventuali pernottamenti, sguarnirà di personale Ata tante scuole con gravi ripercussioni sul funzionamento dei servizi scolastici, scoraggerà la partecipazione di tanti candidati che non saranno nelle condizioni di raggiungere la sede d’esame.
Una problematica che ha investito, a quanto ci risulta, tutto il territorio nazionale, che dimostra la totale disconnessione del Ministero dalla realtà delle scuole e della vita delle persone.
Era infatti dovere del Ministero – affermano Uricchio e Laguardia – organizzare selezioni più vicina ai lavoratori, sfruttando anche le possibilità offerte dalla digitalizzazione, come già avviene in altri settori della pubblica amministrazione. Invece, si creano inutili barriere geografiche ed economiche, ignorando il principio della conciliazione tra vita e lavoro e mostrando, ancora una volta, poca attenzione per una categoria professionale troppo spesso sottovalutata.
Sulla questione – concludono Uricchio e Laguardia – siamo intervenuti sia a livello nazionale, segnalando al Ministero l’inadeguatezza della gestione e le difficoltà che ne derivano per le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti, sia a livello regionale, con una richiesta all’Usr di Basilicata di provvedere con urgenza alla riassegnazione dei candidati alle sedi, mediante l’adozione di criteri di assegnazione più equi, basati sulla prossimità territoriale e sulle reali esigenze del personale.”

