Il faro è l’articolo 27 della Costituzione che al terzo comma stabilisce il principio del fine rieducativo della pena per chi paga con la privazione della propria libertà i reati commessi.
Al fine di progettare percorsi sostenuti in maniera strutturata e multidisciplinare, la società cooperativa Filef, grazie alle risorse destinate dal bando “Evado a lavorare”, ha ideato “Stra.d.e”; un progetto che si pone l’obiettivo di sviluppare un servizio di rete per l’inclusione sociale e lavorativa dei detenuti, attraverso percorsi di inserimento lavorativo dentro e fuori dal carcere. Questa strategia prevede una collaborazione di diversi attori ma con al centro le strutture penitenziarie che tramite i cosiddetti punti di accesso, si impegnano a segnalare i reclusi da coinvolgere affinché gli stessi possano acquisire competenze spendibili una volta guadagnata la libertà e con una rinnovata coscienza sociale.
Il progetto verrà gestito da due gruppi di lavoro e si eseguirà su indicazione delle strutture penitenziarie su 100 persone nell’arco di quattro anni, di questi quaranta saranno scelti nelle case circondariali di Potenza e Melfi e 30 tra chi è alla messa in prova.

