Un sit-in davanti la sede del Palazzo della Giunta Regionale di Basilicata per chiedere atti immediati che consentano di riattivare le prestazioni sanitarie in convenzione per i cittadini del Vulture-Melfese ma anche per avere garanzie per il loro futuro occupazionale.
Erano una decina circa i rappresentanti della Polimedica di Melfi, una delle 15 strutture sanitarie convenzionate che stanno subendo gli effetti di una delibera di giunta dello scorso agosto, con la quale sono stati rideterminati i criteri per l’assegnazione dei fondi erogate in convenzione.
Attualmente sono già oltre 3.500 le prestazioni cancellate e ogni giorno se ne aggiungono altre, con liste d’attesa più lunghe, rinunce alle cure e costi aggiuntivi per le famiglie più fragili, a questo contesto – hanno spiegato i manifestanti – si sommano le incertezze crescenti per i dipendenti, con licenziamenti congelati in attesa di ricevere risposte dalla politica regionale.

