Da mercoledì scorso 5 novembre un altro prodotto made in Basilicata si è aggiunto a quelli con il riconoscimento Dop o Igp, si tratta della fragola lucana che è ufficialmente di Indicazione Geografica Protetta.
Il prestigioso riconoscimento europeo, che tutela e valorizza una delle eccellenze agroalimentari del territorio, è stato accolto con entusiasmo dalle istituzioni e dagli operatori del settore con il commento del governatore lucano Vito Bardi che ha definito la notizia “traguardo eccezionale per la nostra agricoltura,” “L’IGP per la ‘Fragola della Basilicata’ – ha aggiunto Bardi – non è solo un marchio di qualità, ma il suggello ufficiale di un lavoro meticoloso e passionale, che parte dalla terra e arriva sulle tavole di consumatori esigenti. Questo riconoscimento premia l’impegno, la dedizione e la professionalità dei nostri produttori che, stagione dopo stagione, garantiscono un prodotto ineguagliabile”.
Con questa eccellenza che viene coltivata e prodotta nel materano e nello specifico nei comuni di Bernalda, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella, Scanzano Jonico e Tursi, la Basilicata conta 20 denominazioni DOP IGP – di cui 14 del comparto Cibo e 6 del comparto Vino.
“Un risultato fortemente voluto, che testimonia la qualità e la riconoscibilità delle produzioni agricole italiane”, è stato il commento del dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della registrazione della denominazione “Fragola della Basilicata IGP”.
Per l’assessore regionale al ramo Carmine Cicala: “Il riconoscimento premia anni di lavoro, passione e collaborazione”.

