“Ma della Meloni lei che ne pensa?”. Domanda Pinuccio alla sindaca di Genzano (Pz), Viviana Cervellino, durante la puntata del 29 ottobre di “Prove di inchiesta” su La7. “Che ha ragione De Luca”, risponde l’esponente del PD. “Che dice De Luca?”, chiede Pinuccio. “Che è na str…a“, specifica la prima cittadina del Comune in Provincia di Potenza.
Risposta che ha fatto scoppiare la bufera soprattutto tra gli esponenti lucani di Fratelli d’Italia, ad iniziare dal senatore Gianni Rosa, che in un comunicato stampa ha affermato: “Esprimo profonda indignazione per le parole gravemente offensive pronunciate dal Sindaco di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino, nei confronti del Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni. Ancora più gravi perché quelle espresse non sono critiche politiche, né opinioni sull’azione di Governo: sono insulti personali, gratuiti e volgari, privi di qualsiasi contenuto politico, che offendono le istituzioni e il decoro della carica pubblica ricoperta da chi li ha pronunciati. Un sindaco è chiamato a rappresentare la propria comunità con rispetto, equilibrio e senso delle istituzioni e non può usare il linguaggio dell’offesa e della denigrazione”.
“Le parole della sindaca di Genzano Lucania, Viviana Cervellino, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, durante un’intervista andata in onda su La7, non solo costituiscono un atto che offende la comunità che rappresenta, ma sono anche la misura di quando, dal proprio piccolo seggio, si perda la prospettiva del tutto”, ha affermato il deputato lucano di FDI, Salvatore Caiata. “La verità è che la boria, spesso, è cattiva consigliera. E quella che viene a giustificarsi come ‘satira’ non è altro che l’irrefrenabile voglia di dare giudizi, ma questo succede quando si è affetti da miopia e si perde di vista il peso dell’incarico e la mole delle responsabilità di chi si giudica”.
“E’ irrispettoso e inaccettabile il linguaggio usato dalla sindaca di Genzano di Lucania nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni”. E’ quanto fa sapere il deputato di Fratelli d’Italia, Aldo Mattia, eletto in Basilicata. “Va bene la divergenza di vedute politiche, ma crediamo che il rispetto del decoro istituzionale, prescinda da tutto”.
Solidarietà alla premier sono giunti anche dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi che ha condannato “il linguaggio e i toni” usati dal sindaco di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino, in riferimento alla Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. “Le parole pronunciate dal primo cittadino sono inopportune – ha detto Bardi – Il dibattito politico, anche quando aspro e su temi divisivi, deve sempre svolgersi entro i confini del rispetto reciproco, specialmente quando si ricoprono ruoli istituzionali”. Bardi ha sottolineato che l’attacco personale non solo è irrispettoso verso la massima carica del Governo nazionale, ma getta anche un’ombra negativa sull’intera comunità lucana e sulla sua classe dirigente: “Non possiamo permettere che la Basilicata venga così rappresentata. La nostra regione è terra di civiltà e merita che i suoi amministratori siano all’altezza della funzione che ricoprono”. Il governatore lucano ha espresso piena solidarietà alla Presidente Meloni per l’attacco subito, ribadendo la necessità di riportare il confronto politico a un livello di serietà e responsabilità, “affinché – ha concluso Bardi – le energie siano concentrate sui problemi reali dei cittadini e non dissipate in polemiche strumentali”.
“Le parole rivolte alla Presidente Giorgia Meloni dalla sindaca di Genzano di Lucania sono inaccettabili per un amministratore pubblico. La critica è democrazia, l’insulto è debolezza”, ha affermato il capogruppo di FDI in consiglio regionale, Michele Napoli.
“Le parole del Sindaco di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino, rivolte al Presidente Giorgia Meloni, sono gravi e inaccettabili. Il confronto politico deve sempre restare nel perimetro del rispetto reciproco — soprattutto tra rappresentanti delle istituzioni”, ha detto la vicepresidente del Consiglio regionale, Maddalena Fazzari.
“Come Responsabile del Dipartimento Organizzazione di Fratelli d’Italia Basilicata, non posso restare in silenzio di fronte alle gravi parole pronunciate dalla sindaca di Genzano, Viviana Cervellino, nei confronti del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Un attacco personale, volgare e discriminatorio, che nulla ha a che vedere con il legittimo confronto politico, ma che testimonia una profonda mancanza di rispetto per le istituzioni e per tutte le donne che ogni giorno si impegnano con serietà e sacrificio nella vita pubblica”, ha scritto Ivana Smaldini.
“La politica dovrebbe essere un’opportunità per costruire e non per creare divisioni e alimentare polemiche. Chi svolge una funzione politica di rappresentanza istituzionale dovrebbe adoperare sempre un linguaggio rispettoso della comunità che rappresenta e degli altri livelli istituzionali”. È quanto riportato in un comunicato dell’ANCI BASILICATA. “Il confronto politico, pur nella vivace dialettica tra differenti punti di vista, non dovrebbe mai degenerare in un lessico non consono al ruolo delle istituzioni. Riteniamo che le recenti dichiarazioni della Sindaca di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino, nonostante manifestate in un programma di satira, non siano state fortunate e abbiano generato ulteriore confusione e tensione. Allo stesso tempo, riteniamo che le reazioni e le accuse che si sono susseguite siano andate oltre ogni limite e non abbiano contribuito a risolvere la questione in modo costruttivo. Invitiamo tutti a riflettere sull’importanza di mantenere un tono rispettoso e costruttivo nel dibattito pubblico, sia online che offline”.

