Nuova tappa della vertenza Universo Salute dopo l’incontro in prefettura dello scorso 21 ottobre conclusosi con la sospensione dello stato di agitazione indetto dai sindacati. La questione riguarda i dipendenti della sede potentina della struttura sanitaria e assistenziale che offre servizi e cure riabilitative, di accoglienza per disabili, anziani non autosufficienti e cure palliative.
La vertenza è nata principalmente dalla richiesta dei lavoratori di adeguamento contrattuale. A loro si applicava quello sulla sanità privata aggiornato nel 2020. A ridosso del rinnovo però, denunciano i sindacati, nonostante ci fossero risorse governative stanziate per consentire gli adeguamenti contrattuali l’azienda senza concertazione con le parti sociali ha applicata ai dipendenti della struttura il contratto Aiop rsa, accordo con caratteristiche inferiore di tutele soprattutto per i nuovi assunti poiché la modifica non ha inciso sui diritti acquisti da chi all’epoca già lavorava in Universo salute.
I sindacati denunciavano altresì scelte unilaterali nella gestione dei turni e dell’orario di lavoro, introducendo modifiche senza un confronto preventivo con i rappresentanti sindacali oltre che la questione della banca ore e la gestione dei debiti orari.
Il confronto aveva assunto margini distensivi dopo la riunione in Prefettura alla quale è seguito l’ultimo tavolo che si è svolto nella sede di Universo salute e che questa volta ha visto partecipare sindacati e azienda. All’esito è emerso come continuano i pasi in avanti verso il bilanciamento degli interessi.
Dal tavolo infatti le parti sono uscite con una equilibrata visione e nello specifico con la società che ha fatto presente che dovrà continuare con l’articolazione dei turni ma con modalità che non genereranno altro debito orario, nel rispetto di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di riferimento. Per quel che riguarda invece il tema contrattuale il confronto è stato rimandato al prossimo incontro tecnico previsto per novembre

