Domenica 25 ottobre 2025 – “La politica deve compiere un balzo in avanti, recuperando un’autentica etica della responsabilità. Approfondire, applicarsi e lavorare di più sui temi concreti, senza inseguire soltanto il consenso: è questa la sfida che ci attende”.
Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, ha commentato i lavori del convegno “Il femminicidio e le violenze di genere. Per un efficace contrasto alla violenza domestica e di genere”, organizzato dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica dell’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia e svoltosi venerdì e sabato scorsi Matera.
“Il bilancio di questa iniziativa – ha dichiarato Pittella – è certamente positivo.
Ci sono due piani di riflessione che ritengo fondamentali. Il primo è quello giuridico e tecnico, nel quale il contributo dell’ordinamento della giustizia è imprescindibile. Tuttavia, anche noi rappresentanti istituzionali dobbiamo confrontarci con questi approfondimenti, perché la legislazione, nazionale ed europea, sta compiendo passi avanti importanti. Conoscerne i contenuti, comprenderne l’evoluzione e saperli tradurre in azioni concrete – anche attraverso adeguate misure di sostegno economico – è essenziale per tutti, a partire dalle istituzioni”.
Un secondo piano, ha proseguito Pittella, riguarda “la necessità di costruire una rete solida e permanente, capace di agire soprattutto sul terreno della prevenzione. Come in sanità, la cura arriva troppo tardi se non si è agito prima.
Nel contrasto alla violenza di genere, la prevenzione significa educazione al rispetto, formazione continua, sostegno economico, psicologico e culturale. La scuola è il luogo naturale in cui allenare alla parità, alla consapevolezza e all’empatia“.
“Le istituzioni – ha aggiunto – devono essere il motore di questo processo, promuovendo dialogo, ascolto e collaborazione sui territori, ma anche garantendo risorse economiche e strumenti stabili per sostenere i centri antiviolenza, i servizi territoriali e le reti associative. È esattamente il lavoro che stiamo portando avanti in Basilicata”.
Secondo Pittella, la Basilicata può diventare “laboratorio di un modello virtuoso di confronto e cooperazione istituzionale”, anche grazie alla sinergia con l’Osservatorio e il Ministero della Giustizia.
“La violenza di genere – ha sottolineato Pittella – è una ferita aperta nella vita quotidiana delle nostre comunità.
Per affrontarla serve un impegno comune tra sistema della giustizia, istituzioni, mondo della scuola e società civile.
L’incontro con la presidente dell’Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere, Maria Rosaria Covelli, e con la magistrata Mirella Delia, dell’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, è stato costruttivo e significativo. Da questo dialogo è nata l’idea di promuovere il convegno e di rafforzare il coordinamento tra l’Osservatorio nazionale, quello regionale, i centri antiviolenza e la rete dei servizi territoriali”.
“La politica – ha evidenziato Pittella – deve ritrovare credibilità stando vicino al dolore e alle ferite della società.
I cittadini devono poter riconoscere la serietà e la coerenza dell’impegno istituzionale, anche al di là del consenso. Solo così si può ricostruire fiducia e affrontare, con responsabilità, competenza e investimenti adeguati, una delle emergenze civili più gravi del nostro tempo”.
Infine, la proposta di Pittella: “Il Consiglio regionale intende lavorare ad un percorso organico e condiviso volto a coinvolgere in maniera attiva scuole, studenti, magistratura, osservatori e garanti, costruendo sinergie che mettano a disposizione strumenti efficaci per prevenire il disagio e le situazioni a rischio di violenza.”
Foto di copertina: il Presidente Pittella interviene al convegno

