Far capire ai giovani che la chiesa vuole andare verso di loro, insieme a loro. E’ questo il principale obiettivo della festa dei giovani organizzata dalla Pastorale giovanile di Potenza-Muro lucano-Marsico nuovo, un appuntamento che si è svolto a Potenza e che ha riunito nel palazzetto dello sport di Rossellino oltre 550 studenti provenienti dalle scuole del capoluogo e da un istituto della Val d’Agri.
Una chiesa che si apre e che si avvicina alle esigenze dei ragazzi, interagendo con loro non tramite schemi precostituiti ma prendendoli lì per quel che sono con le loro specifiche qualità trovando nei valori del cattolicesimo accoglienza e sostegno.
Alla giornata hanno aderito anche le diverse associazioni laicali diocesane di volontariato che hanno presentato i vari cammini proposti per i ragazzi tra questi quelli del Csi, dei gruppi scout e dell’Unitalsi.
Un momento di particolare partecipazione si è registrato con la testimonianza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino vittima della mafia e ucciso per aver denunciato le attività di Cosa nostra in Sicilia.

