Venerdì 24 ottobre 2025 – Commento di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Rsu Unitaria dopo l’incontro svoltosi ieri, 23 ottobre, in Regione con l’assessore Cupparo.
“Questa mattina si è tenuto un lungo e intenso confronto alla Regione Basilicata, alla presenza dell’assessore Francesco Cupparo, in merito al cambio d’appalto che coinvolge oltre 340 lavoratori della Smartpaper, azienda uscente dalle attività gestite per conto di Enel, ora assegnate alla nuova RTI DataContact/Accenture.
L’incontro – affermano i responsabili sindacali – è stato aspro, duro ma diretto, e ha visto anche l’assessore Cupparo esprimere con determinazione la volontà di difendere i lavoratori e di individuare soluzioni concrete.
Come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito con forza, determinazione e senso di responsabilità la necessità di garantire chiarezza e trasparenza sul numero effettivo dei lavoratori coinvolti nel cambio d’appalto.
Finalmente è stata fissata una data precisa: entro il 31 ottobre la RTI subentrante, Enel , in qualità di stazione appaltante, e Smartp@per dovranno chiarire definitivamente l’elenco dei lavoratori che rientrano
nella clausola sociale, cioè coloro che hanno svolto in modo continuativo
ed esclusivo le attività oggetto del cambio d’appalto.
Questo rappresenta un primo passo importante, che consentirà di definire con precisione il perimetro occupazionale da assorbire nella nuova realtà.
Abbiamo inoltre ribadito con forza che la sede di lavoro deve restare a Potenza: su questo punto, come del resto, non sono ammesse mediazioni né arretramenti.
Non si tratta – si precisa nella nota – di un elemento negoziabile, ma di un principio già previsto nella clausola sociale e tutelato dalle normi vigenti e
dall’articolo 53-bis del CCNL Telecomunicazioni.
Un altro punto centrale riguarda il salario: serve massima chiarezza e trasparenza tra le parti.
È nostro dovere pretendere che il salario complessivo dei lavoratori, di primo e di secondo livello, venga integralmente tutelato e rispettato.
Non è accettabile che, per effetto di errori, mancanze o opacità nella gestione della gara d’appalto, i lavoratori si ritrovino con una riduzione retributiva dopo vent’anni di servizio.
Nel frattempo, Enel ha prorogato la commessa a Smartpaper di un ulteriore mese, con la possibilità di un’estensione fino ad altri tre mesi complessivi.
In questo periodo sarà indispensabile che tutte le parti coinvolte lavorino per
trovare una soluzione definitiva e rispettosa dei diritti dei lavoratori.
Come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto all’assessore Cupparo di riconvocare quanto prima il tavolo regionale.
La Regione, così come le organizzazioni sindacali, richiederà formalmente i documenti di gara, perché solo attraverso la trasparenza sarà possibile ristabilire correttezza e giustizia tra le parti.
Noi non arretreremo di un solo centimetro: se nei prossimi tavoli non arriveranno risposte chiare e concrete alle richieste dei lavoratori, la mobilitazione e lo sciopero riprenderanno senza esitazioni.
Per questo attendiamo con urgenza la convocazione del prossimo tavolo
regionale, che dovrà finalmente fornire le risposte attese su occupazione, sede di lavoro e salario.
Continueremo a difendere con determinazione i diritti, il salario e la dignità dei lavoratori.
Dopo vent’anni di attività, – conclude la nota – non è accettabile alcun arretramento sociale, occupazionale o salariale.
Il lavoro in Basilicata non si svende: si difende”.

