Garanzia dei posti di lavoro dei 441 dipendenti attualmente impiegati con Smart paper, confermare il pieno rispetto della tenuta salariale e mantenere la sede a Tito Scalo, sono queste le risposte che si aspettava l’assessore allo sviluppo economico della Regione Basilicata, Franco Cupparo dall’ultimo incontro sulla vertenza Smart paper.
Parliamo di un appalto di Enel che dopo un bando è stato assegnato all’Ati composta da Accenture e Data contact. Il punto sul quale sindacati e aziende non trovano l’intesa riguarda in primis la sorte di 76 lavoratori che secondo l’appaltante non sarebbero legati alla commessa Enel in maniera esclusiva e costante ma che per Smartpaper si occupavano anche di altri incarichi, ragion per cui potrebbero non rientrare tra i dipendenti che da bando erano indicati come esclusivisti del servizio. Ma ancora la chiusura della sede del Potentino e lo spostamento a Matera dove i lavoratori dovranno recarsi una sola volta a settimana e lavorare in smart negli altri giorni. Infine il rispetto dell’attuale stipendio che invece per il nuovo corso dirigenziale deve essere quello del febbraio di quest’anno, termine indicato nel bando.
L’incontro si è caratterizzato per momenti di acceso confronto tra sindacati e le società senza che si sia raggiunto un bilanciamento tra gli interessi di tutte le parti e con la riunione aggiornata alla prossima settimana. Intanto i sindacati hanno momentaneamente sospeso lo sciopero indetto