Lunedì 20 ottobre 2025 -L’organizzazione sindacale Failp CISAL di Basilicata lancia un grido d’allarme sulle condizioni lavorative dei portalettere,
In un documento il vice segretario Luigi Vitale elenca le criticità rilevate.
Centri di smistamento fatiscenti e insicuri
Numerosi centri di smistamento versano in condizioni strutturali preoccupanti: edifici fatiscenti, porte rotte, vie di fuga bloccate, assenza di sistemi di sicurezza essenziali.
Gli spazi interni sono angusti e privi di scaffalature adeguate, costringendo i lavoratori a stipare la merce in cassette non idonee, spesso ammassate in modo caotico.
Una situazione che ostacola il lavoro quotidiano e mette a rischio l’incolumità dei dipendenti.
Parco auto e logistica: un disastro operativo
Il piazzale destinato al parco auto presenta spazi di manovra insufficienti, rendendo difficoltoso il carico e scarico della merce.
Le auto sono spesso stracolme per garantire un solo carico giornaliero, aumentando il rischio di incidenti e stress. In caso di assenza del preposto, le zone restano scoperte e al rientro il lavoratore si trova davanti a un pregresso ingestibile, con ricadute dirette sull’utenza.
Infortuni e stress: una minaccia costante
Nonostante un lieve calo statistico, gli infortuni sul lavoro continuano a rappresentare una minaccia concreta. Le condizioni operative, unite alla corsa alla consegna rapida imposta da logiche commerciali aggressive, generano un ambiente che compromette la salute fisica e mentale dei portalettere.
Nessun confronto, nessuna soluzione
L’azienda si mostra assolutamente indisponibile a qualsiasi forma di incontro sul tema.
La divisione delle zone di recapito avviene senza alcun criterio logico, dimostrando una totale non conoscenza del territorio da parte dei responsabili.
A ciò si aggiunge un disprezzo evidente per il benessere dei dipendenti, spesso trasferiti a centinaia di chilometri da casa nonostante vi siano disponibilità più vicine, ignorando la possibilità di semplici scambi tra colleghi o anche con un distacco e con una mobilità che non viene messa in atto.
Servizio postale compromesso
Questa gestione inefficiente non solo danneggia i lavoratori, ma compromette anche la qualità del servizio offerto ai cittadini, che non ricevono quanto richiesto nei tempi e modi previsti.
Serve un intervento immediato
Il vice segretario Luigi Vitale chiede con forza che l’azienda si assuma le proprie responsabilità, garantendo ambienti di lavoro sicuri, dignitosi e funzionali.
La sicurezza non può essere un optional.
Il rispetto per chi ogni giorno percorre chilometri per consegnare lettere e pacchi deve tradursi in azioni concrete, non in slogan