Garantire la sicurezza e salute dei lavoratori, sviluppare la classificazione del personale, recuperare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione, tutelare maggiormente i lavoratori degli appalti, migliorare gli articoli contrattuali relativi ai lavoratori degli impianti, sviluppare il welfare e il sistema delle indennità, rafforzare l’esercizio del diritto di sciopero.
Sono queste le richieste di Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel e che hanno portato alla proclamazione nazionale. In Basilicata tra i due capoluoghi di provincia l’adesione è stata del 70% circa dei dipendenti, con la città dei Sassi all’80%.
a Matera il servizio è gestito da un privato che coinvolge un centinaio di dipendenti, dei quali 70 in servizio su strada, mentre a Potenza sono 102 i dipendenti dell’Acta, l’Azienda Comunale di Tutela Ambientale. Alcuni di loro sono stati in presidio davanti ai cancelli della sede di lavoro.