Sabato 11 ottobre 2025 – Piano Casa, decoro della città e rigenerazione urbana, piano strutturale comunale e nuova pianificazione strategica.
Sono i temi trattati in un incontro che si è svolto a Matera nella sede del Circolo culturale La Scaletta tra alcuni componenti del gruppo di lavoro sulle tematiche socio-economiche e l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Matera, Giuseppe Sicolo.
Nel corso del confronto, il presidente ed il vicepresidente, Francesco Paolo Di Pede e Paolo Emilio Stasi, hanno consegnato all’esponente del governo cittadino il documento elaborato dal Circolo che è stato oggetto di discussione durante l’audizione nella Terza Commissione permanente del Consiglio regionale della Basilicata, sulle modifiche alla Legge sul Piano Casa.
“Riteniamo – ha spiegato l’architetto Stasi, coordinatore del gruppo di lavoro de La Scaletta – che il Piano Casa non sia uno strumento inutile ma va disciplinato per evitare le storture che si sono registrate anche nella nostra città.
La rigenerazione urbana nei quartieri deve cioè sottostare a regole stringenti e uguali per tutti, oltre che a controlli e a rigorose valutazioni nella concessione dei permessi. Cose che il Comune può già fare, nell’attesa delle modifiche al quadro di una normativa urbanistica regionale che è totalmente disapplicata in molti punti.
A nostro parere – si afferma in una nota – è necessario inoltre far ripartire la discussione sul piano strutturale e sul piano strategico che non può non tenere conto della nuova dimensione della città dopo il 2019 e del ruolo che è chiamata a svolgere per lo sviluppo di un territorio vasto che travalica i confini della Basilicata.
In quest’ottica – ha sottolineato Stasi – è importante inaugurare una stagione di dialogo tra i due capoluoghi lucani per stabilire un nuovo patto di solidarietà tra le comunità, coinvolgendo anche i comuni delle diverse aree della regione, a partire dal Metapontino e fino al Melfese e al Lagonegrese”.
Nel corso del confronto sulla pianificazione si è discusso della necessità di tenere dentro le previsioni di sviluppo, la realizzazione della Zes Cultura.
“Si tratta di un progetto – ha evidenziato l’ingegner Enzo Acito, già assessore comunale all’innovazione e consigliere regionale – che si inserisce nell’ambito della vocazione tecnologica che il territorio sta sviluppando. Per questo motivo deve partire da un’idea gestionale capace di fondere le potenzialità dei diversi soggetti che operano, o che opereranno, sul territorio: Casa delle tecnologie emergenti, Academy innovazione, Centro Sperimentale di Cinematografia, Istituto superiore delle industrie d’arte (Isia), gli Istituti tecnologici superiori (Its). Si può fare selezionando, attraverso una procedura di gara europea o addirittura globale, un partner in grado di progettare questa grande infrastruttura strategica”.
“Da parte nostra – ha sottolineato l’assessore Sicolo – c’è la massima apertura al confronto e al dialogo.
Siamo consapevoli che occorrerà rivedere il piano casa conservando quanto di buono contiene nell’agevolare i progetti di rigenerazione urbana che per noi sono una priorità se attuati con criteri di qualità progettuale e di rispetto per l’ambiente e per il paesaggio. Per far questo occorre inserire norme apposite nel Regolamento urbanistico e ci stiamo lavorando. Stiamo inoltre operando nella direzione della pianificazione urbanistica e strategica nella consapevolezza che il ruolo che Matera ha assunto in questi anni la porta naturalmente ad essere una città capofila di un’area che comprende potenzialmente i comuni non solo della nostra provincia e non solo della nostra regione”.
Al termine dell’incontro il Presidente de La Scaletta, Francesco Paolo Di Pede, nel ringraziare l’assessore Sicolo per l’apertura al confronto, ha espresso apprezzamento per la qualità del dibattito ribadendo la disponibilità del Circolo a dare il proprio contributo di idee e di proposte per lo sviluppo del territorio. “Non faremo mancare il nostro apporto – ha concluso – certi che sia dal dialogo che possano nascere le opportunità migliori per costruire un futuro in cui la città esprima il ruolo di cerniera tra i territori pugliesi e le aree interne che, se adeguatamente supportate con infrastrutture viarie e immateriali, possono trasformarsi in serbatoi di opportunità e ricchezza per le giovani generazioni”.
Foto di copertina: incontro Circolo-assessore Sicolo