La proposta dell’Assessore Francesco Cupparo, definita dall’Ufficio Lavoro del Dipartimento Sviluppo Economico, di prolungare di altri tre mesi (sino al 30 dicembre 2025) gli ammortizzatori sociali per i dipendenti di LGS e LAS Automotive (logistica San Nicola di Melfi) non è stata accolta dalle due società. La posizione delle aziende è stata comunicata dal consulente aziendale in collegamento da remoto al Tavolo riunito oggi presso il Dipartimento. Durante la riunione – alla quale hanno partecipato la dottoressa Maria Leone (Ufficio Lavoro Dipartimento), i segretari di Uilm (Lomio) e Fismic (Coviello), delegati dei due sindacati ed una delegazione di lavoratori – l’Assessore ha insistito sulla proroga chiedendo un atteggiamento di responsabilità e informando che la Regione ha chiesto al Ministero del Lavoro un ulteriore stanziamento di 13 milioni di euro per il provvedimento che riguarda le aree industriali di crisi complessa da destinare nello specifico agli ammortizzatori sociali. Di qui l’ulteriore sollecitazione ai titolari di LGS e LAS per consentire ai lavoratori cassaintegrati di partecipare ai corsi previsti dall’Avviso Pubblico sulla riconversione professionale dei cassaintegrati e per dare continuità agli ammortizzatori sociali. Di fronte all’atteggiamento delle aziende Cupparo ha annunciato di informare Stellantis di quanto è accaduto e di proporre l’istituzione di un “bacino di prelazione” dei lavoratori che saranno necessari per le nuove commesse di servizi per il Gruppo Automobilistico in modo da determinare le condizioni di un ritorno al lavoro di quanti come nel caso di LGS e LAS hanno interrotto il rapporto di lavoro. Il nostro impegno condiviso dai sindacati – ha detto l’Assessore – è di non lasciare nessun lavoratore da solo e di tutelare gli interessi generali perché non si ripeta l’esperienza di società, aziende, imprese che dopo aver ottenuto contributi e aiuti di Stato e aver realizzato profitti vadano via dalla nostra regione senza assumersi alcuna responsabilità.
LGS e LAS Automotive, riunione in Regione Basilicata
Le aziende respingono la proposta di prolungare di tre mesi la cassa integrazione. Cupparo: “Il nostro impegno condiviso dai sindacati è di non lasciare nessun lavoratore da solo e di tutelare gli interessi generali”
