“L’avevano detto noi di Basilicata Casa Comune in una conferenza stampa del 17 giugno di quest’anno che la Basilicata arrancava nell’attuazione degli investimenti nella sanità previsti dal PNRR ed oggi l’Agenas conferma appieno la nostra denuncia attribuendo alla nostra regione la maglia nera d’Italia nell’attuazione della Missione 6 del PNRR relativa alla realizzazione di Ospedali e Case di comunità, oltre che all’ammodernamento del parco tecnologico degli ospedali e alla realizzazione di nuovi posti letto in terapia intensiva e semi intensiva”.
E’quanto afferma, in una nota, il Capogruppo di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello che così commenta il report Agenas sull’attuazione da parte delle regioni, al primo semestre 2025, degli investimenti in sanità previsti dal PNRR.
“In Italia sono già attive 660 Case di Comunità e 153 Ospedali di Comunità, mentre la Basilicata è ancora ferma a 0 rispetto ad entrambi questi istituti, che rappresentano gli strumenti fondamentali attraverso i quali rafforzare la dimensione distrettuale dell’assistenza” -spiega Vizziello-“ e il paradosso è che regioni come Veneto o Emilia Romagna che vantano risultati nettamente superiori a quelli della Basilicata nella medicina del territorio hanno realizzato quasi il 50% degli ospedali e case di comunità previste”.
“A soli 9 mesi dalla scadenza finale di giugno 2026, termine fissato per la rendicontazione del PNRR Salute, la Basilicata è dunque ferma al palo nonostante sia ultima in Italia per servizi residenziali e semi residenziali offerti agli anziani ultrasettantacinquenni” -sottolinea Vizziello-“ con l’assessore Latronico che dovrebbe assumersi la responsabilità di un dramma che si consuma quotidianamente, quello degli anziani fragili che non possono permettersi di pagare di tasca propria il costo di una retta in una RSA e che sono costretti a rivolgersi ai pronto soccorso degli ospedali per ricevere qualche forma di assistenza”.
“Ospedali e Case di Comunità” -ricorda Vizziello- “ rispondono perfettamente alle necessità assistenziali della nostra comunità caratterizzata, sotto il profilo epidemiologico, da elevata incidenza delle patologie croniche, che trovano proprio negli istituti della medicina del territorio la risposta più efficace ed appropriata”.
“Realizzarle e renderle operative dotandole del personale sanitario adeguato previsto dalle linee guida ministeriali è dunque un must per il governo regionale” -conclude Vizziello-“ che deve sforzarsi di fare bella figura non tanto con l’Europa, come lasciano intendere alcune affermazioni dell’Assessore Latronico, quanto con i cittadini lucani bisognosi di cure”.
LA REPLICA DELL’ASSESSORE LATRONICO