I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza proseguono incessantemente, con il consueto diuturno impegno, la lotta a qualsiasi forma di attività illecita. Azione questa che mira, soprattutto a tutelare la salute pubblica e salvaguardare le fasce più vulnerabili della popolazione, come i giovanissimi e gli anziani.
Nel fine settimana appena trascorso, in due distinte operazioni di servizio i carabinieri hanno tratto in arresto due uomini.
A Muro Lucano a finire in manette è stato un soggetto del luogo, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa. I militari della Compagnia Carabinieri di Melfi avevano recentemente notato un anomalo andirivieni dall’immobile nel quale l’uomo era ristretto. Pertanto, dopo un attento servizio di osservazione, sono entrati in azione. Con il supporto delle unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Tito, hanno effettuato un controllo presso l’abitazione del soggetto.
L’attività si è conclusa con il rinvenimento ed il successivo sequestro di 72 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Sequestrati anche un bilancino di precisione e due cartucce per fucile. L’uomo è stato arrestato e, al termine delle formalità di rito, i Carabinieri lo hanno nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza ha convalidato l’arresto. Inoltre, ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo.
A Marsico Nuovo i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti presso un immobile. Questo era stato oggetto di segnalazione da parte di una compagnia elettrica per la rilevazione di anomali consumi di corrente.
Le attività di controllo hanno permesso di appurare che presso l’abitazione di un cittadino di origini rumene vi fosse corrente elettrica. Questo nonostante il suo contratto fosse cessato da tempo.
Ulteriori attività di verifica hanno permesso di constatare che l’uomo avesse realizzato un by-pass. Si era collegato alla linea elettrica della vicina, di fatto arrecando a quest’ultima un danno economico. Anche per lui sono immediatamente scattate le manette. Dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, è stato rimesso in libertà.
Per entrambi gli indagati, si precisa, vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.
L’operato dei Carabinieri testimonia la costante e capillare presenza sul territorio. Questa è finalizzata a reprimere qualsiasi tipo di fenomeno criminale, tutelando la legalità e la sicurezza dei cittadini.