In Italia sono 11.178 i lavoratori precari della giustizia che sono stati assunti nei diversi tribunali nazionali dopo un bando pubblico voluto dal Governo nel settembre del 2020 e stanziato con fondi destinati dal Pnrr per rafforzare l’efficienza del sistema giudiziario italiano.
I loro contratti però scadranno nella primavera del 2026.
Una condizione che porterà alla perdita del posto di lavoro per queste migliaia di uomini e donne vincitori di concorso pubblico e che i questi anni hanno ricoperto il ruolo di funzionari UPP, funzionari tecnici, operatori data entry assunti.
La loro richiesta è di essere stabilizzati e di avere certezze sul loro futuro. Per questa ragione la fp Cgil ha indetto uno sciopero genarle che ha raccolto a Potenza i precari provenienti da tutti i tribunali della regione, non solo da quello del capoluogo lucano ma anche da Matera e Lagonegro.