Giovedì 11 settembre 2025 – L’Arcivescovo Metropolita di Potenza Muro Lucano Marsico Nuovo, Davide Carbonaro invia un messaggio agli studenti che si apprestano ad iniziare il nuovo anno scolastico.
“Carissimi ragazzi e ragazze. L’ inizio di un nuovo anno scolastico – scrive mons. Carbonaro – è l’opportunità offerta a tutti voi e a tutti noi di prendere parte al grande progetto educativo.
Si educa insieme, si cammina insieme sulle vie della sapienza umana che non è mai una ripetizione di cose, ma un seminare futuro intelligente nei cuori.
Grazie del vostro impegno costante e carico di entusiasmo. So che sono tante le difficoltà da affrontare e non è semplice in questo tempo così complesso sostenere percorsi formativi coraggiosi e lungimiranti. Ma con i vostri insegnanti, le famiglie e quanti operano nell’ambiente scolastico, vogliamo dire che, un presente migliore è possibile se ci rimbocchiamo tutti le maniche e ci mettiamo a servizio gli uni degli altri, senza primati o differenze, senza arrivismo o esclusioni.
Una scuola del merito esiste – prosegue mons. Carbonaro – quando gli occhi di insegnanti e di alunni vanno oltre il programma e si incontrano nell’ umano, tra quelle vie del cuore che accompagnano gli ultimi come i primi ad essere cittadini di pace, inclusivi e sostenitori del bene comune.
La scuola forma per essere non migliori degli altri, ma portatori del meglio di se stessi.
In questo tempo in cui l’umanità è appesa ad un filo sottile, mentre da ogni angolo della terra si eleva il grido della pace, soprattutto dalle giovani generazioni, la scuola ripudia la guerra e comincia a vivere scelte di pace a partire dai vicini di banco. Così la pace sarà generativa e produttrice di bene per il nostro presente e il nostro futuro.
Vi chiedo attenzione perché non manchi la solidarietà verso i vostri coetanei che in questo momento vivono tra le macerie di guerre assurde e non è loro garantita l’istruzione e la convivenza sicura. Sono ragazzi e ragazze come voi ai quali è impedito il futuro e porteranno nei loro cuori ferite indelebili.
Carissimi alunni. La scuola – conclude mons. Carbonaor – sia la casa dove il creato non è solo studiato con le sue cause ed effetti, ma amato e rispettato.
Possiate vivere insieme ai vostri insegnanti quelle buone pratiche che generano in ciascuno di noi la consapevolezza di essere coltivatori e custodi di quanto il buon Dio ci ha regalato, e che noi dobbiamo consegnare intatto e senza ferite alle future generazioni. Vi accompagno con il cuore e come vostro fratello e amico faccio il tifo per voi. Buon anno scolastico“.