A pochi giorni dal ritorno tra i banchi preoccupano i dati riportati nel dossier di “Tutto Scuola” relativo allo stato dell’edilizia scolastica in Basilicata. Secondo la rivista specializzata, infatti, il 12,5% degli edifici scolastici sarebbe “totalmente irregolare”, senza, cioè, nessuno dei cinque certificati previsti per la sicurezza ossia: Certificato di agibilità, Certificato di prevenzione incendi, Certificato di omologazione centrale termica, Piano di evacuazione e Documento di valutazione dei rischi. I primi tre sono rilasciati da enti esterni, gli ultimi due sono prodotti dall’istituzione scolastica a cui fanno capo gli edifici.
Il portale ha elaborato i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito pubblicati nella sezione Open Data dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica relativi all’anno scolastico 2023-2024.
Il dato lucano, come quello delle altre regioni del Sud, è peggiore della media nazionale pari al 9%: in Basilicata, infatti, risultano irregolari 69 strutture su 553.
In fondo alla classifica troviamo Abruzzo con il 32,4% e Calabria con il 20,5%. In Valle d’Aosta, invece, tutti gli edifici scolastici hanno almeno uno o più certificati tra quelli richiesti dalla normativa.
Dal Ministero hanno commentato il report puntualizzando che le cifre “sono sorpassate” dall’enorme lavoro in atto su oltre 10mila edifici scolastici grazie ai fondi Pnrr “a cui sono stati aggiunti importanti fondi statali per il più grande piano di intervento mai fatto per la scuola italiana” con l’avvio di opere sul 22% del patrimonio edilizio scolastico.
Sullo stato degli interventi in Basilicata abbiamo chiesto precisazioni agli uffici competenti: ve ne daremo notizia nei prossimi giorni.