Martedì 19 agosto 2025 – Roberto Cifarelli, Presidente della Seconda Commissione (Bilancio e Programmazione), interviene sull’incarico affidato dall’Asm di Matera all’avvocato Iorio.
“Francamente non si comprende quale sia il debito della Basilicata nei confronti dell’avvocato Vito Iorio.
E’ dell’11 agosto scorso, questa volta ad opera dell’Asm di Matera con Delibera n. 8998, l’ennesimo incarico quale “legale di fiducia in forza della chiara fama” all’avvocato del foro di Salerno per rappresentare l’ente nel procedimento presso il Tribunale Civile di Potenza nella causa che riguarda la fornitura del servizio di assistenza domiciliare integrata e che ha già visto l’Asm di Matera soccomberere.
L’Asm – precisa Cifarelli – ha un proprio Ufficio legale e dalla lettura della delibera non si evince né un carico di lavoro tale per cui risulta necessario rivolgersi all’esterno e neanche una dichiarazione di estrema complessità del contenzioso per cui sarebbe necessario rivolgersi ad un esterno.
Non sappiamo se l’Asm di Matera, inoltre, abbia un Albo dei professionisti dal quale attingere per l’affidamento degli incarichi e se vi siano previsti criteri di rotazione, ma è curioso come la delibera sia stata approvata l’11 agosto, la stessa data e protocollo dello scambio di corrispondenza tra l’Asm e l’avvocato Iorio.
Altra curiosità, poi,- prosegue Cifarelli – riguarda la ragione per cui l’incarico sarebbe stato affidato per chiara fama.
Nella delibera, infatti, si motiva l’incarico all’avvocato Iorio “per aver già difeso, con esiti favorevoli, un’altra azienda sanitaria (ASP) in procedimenti connessi oggettivamente con questo concluso con la sentenza di primo grado n 1563/2025 (non definitiva)”.
Il riferimento è quanto meno fuorviante in quanto – sostiene Cifarelli – il contenzioso per la fornitura del servizio di assistenza domiciliare integrata riguarda sia l’Asp che l’Asm ed in entrambi i casi ha visto il rigetto della cosiddetta cautelare tutelando così l’interesse generale rappresentato dalle due aziende sanitarie (l’Asm in quel caso era difesa dalla propria avvocatura, mentre Asp era difesa dall’avv. Iorio).
Quali meriti in più, dunque, avrebbe l’avv. Iorio rispetto all’avvocatura dell’Asm?
Considerata la quantità di incarichi (gratuiti e remunerati), in questi sei anni di governo Bardi -conclude Cifarelli – sembrerebbe che l’avv. Iorio, certamente un valido professionista, sia diventato l’avvocato di fiducia della Regione e dei tanti enti da essa controllati superando tanto l’avvocatura della Regione quanto quella degli Enti sub regionali pur se dotati di ottime professionalità.