Mercoledì 6 agosto 2015 – In apertura dei lavori del Consiglio regionale di ieri (martedì 5 agosto), il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella (foto di copertina), ha posto l’attenzione sulla situazione dei lavoratori del Consorzio industriale di Potenza, circa 30 famiglie che “attendono ancora il pagamento del trattamento di fine rapporto (TFR)”.
Pittella ha ricordato di essere tuttora in attesa della documentazione già richiesta, tramite PEC, all’Amministratore Unico di Api-Bas, e ha proposto che il Consiglio possa tornare a riunirsi in via straordinaria entro la fine di agosto per approvare una proposta di legge risolutiva.
“La vicenda del mancato pagamento integrale del TFR agli ex dipendenti del Consorzio ASI di Potenza si trascina da troppo tempo, senza che si intraveda una soluzione.
Dopo quattro anni, resta una ferita aperta che le istituzioni hanno il dovere di sanare, restituendo certezza e rispetto a chi ha lavorato per gli enti strumentali e per le aziende della Regione Basilicata”.
Pittella ha espresso preoccupazione per lo stallo nella gestione della liquidazione e invitando il commissario liquidatore Luigi Vergari, attuale amministratore unico di API-Bas, a fare chiarezza sui tempi e sulle modalità di pagamento.
“Le risorse derivanti dalla vendita del patrimonio del Consorzio – prosegue Pittella – sono disponibili, ma non ancora impiegate per saldare quanto dovuto, nonostante le rassicurazioni fornite ai lavoratori. Non c’è più spazio per l’inerzia. Serve un impegno concreto da parte della Giunta regionale, a partire dall’allocazione delle somme necessarie nella prossima manovra finanziaria, come peraltro era stato suggerito già alla vigilia dell’approvazione del bilancio di previsione.
E ancora: l’amministratore di API-Bas dovrebbe chiarire se il pagamento delle indennità dovute al commissario liquidatore e ai componenti del Comitato di Sorveglianza siano prioritari rispetto a quanto invece spetta agli ex dipendenti del Consorzio.”
Il presidente del Consiglio regionale è intervenuto anche sulla situazione degli ex dipendenti dell’APEA: “È necessario agire, senza ulteriori rinvii, per garantire loro la piena ricollocazione. Non possiamo più permettere che su queste persone, che al momento usufruiscono degli ammortizzatori sociali, continui a pesare la spada di Damocle dell’indecisione e dell’attendismo, considerati gli atti già approvati dal Consiglio e della Giunta, con l’intento di garantire il controllo degli impianti termici “
“Altro tema su quale i lucani attendono risposte – aggiunge Pittella – è la mancata attuazione degli interventi destinati alla realizzazione di impianti di energia rinnovabile, per 15 milioni di euro, già stanziati nel dicembre 2022, da affidare ad Acquedotto Lucano per l’autoproduzione di energia elettrica, allo scopo di contenere sensibilmente i costi gestionali e di conseguenza per alleggerire le bollette dei cittadini. “
“Il Consiglio regionale farà, come sempre, la sua parte, ma è indispensabile che tutti gli attori istituzionali si assumano le proprie responsabilità e agiscano.
Per questo ho proposto che l’Assemblea possa tornare a riunirsi in via straordinaria entro la fine di agosto per approvare una proposta di legge risolutiva a favore dei lavoratori dell’ex Consorzio industriale. Per quanto mi riguarda sono pronto ad attivare ogni strumento ispettivo a mia disposizione per approfondire i vari dossier e fare piena luce su tutti gli aspetti di queste vertenze e sullo stato delle aree industriali della provincia di Potenza. La credibilità delle istituzioni – conclude – si misura anche dalla capacità di affrontare e risolvere tempestivamente le questioni ancora aperte,garantendo il rispetto dovuto ai lavoratori coinvolti.”
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi (clicca qui), il quale ha precisato che la Giunta ha espresso l’indirizzo di anticipare i fondi ma è necessario un chiarimento sul piano della legittimità amministrativa, pertanto è stato richiesto un parere urgente alla Corte dei Conti.
Non appena giungerà il via libera, sarà possibile procedere in tal senso.