Mercoled’ 30 luglio 2025 – A poco più di 20 giorni dal taglio spropositato di zone (9 portalettere ADB e 5 portalettere linee business) sul centro recapito di Potenza Grippo registriamo problematiche in tutto il comparto.
La riduzione delle zone (non condiviso e non sottoscritto dalla Uilposte e dalla SLC CGIL) ha portato ad un ampliamento spropositato delle stesse, tanto da risultare infattibili per la mole di prodotto.
I portalettere titolari delle ADB , costretti a gestire la zona assegnata, scontentando l’utenza, che riceve la corrispondenza invece che a giorni alterni ogni 4 o 5 giorni “quando va bene”.
Tutto ciò – sottolineano in una nota Anna Russelli (Cgil) e Domenico Potenza (UilPoste) – genera stress da parte dei lavoratori che sono costretti a lavorare sempre sotto pressione, di conseguenza anche a discapito della loro sicurezza.
Stesso discorso per le linee business con un numero sempre crescente di prodotto a firma e prioritario , incompatibile con le tempistiche di lavorazione.
Le linee mercato, nate per servire ad orario, clienti business e grandi utenti, sono state, invece, sovraccaricate di clienti normali che non riescono a smaltire.
Concludiamo con le difficoltà del personale addetto alle lavorazioni interne che si trova a dover gestire flussi di prodotto incostante, ritmi serrati, che non permettono un’ottimizzazione delle fasi di preparazione con conseguenti ricadute sulla distribuzione.
A tutte queste criticità, provocate da accordi capestri da noi non sottoscritti in cui viene prevista anche la riduzione del personale, – denunciamo Russelli e Potenza – si aggiunge la paventata mancata conferma dei lavoratori con contratto a tempo determinato che potrebbe impattare sulla fruizione delle ferie estive che sono un diritto inderogabile.
Uilposte e SLC CGIL manifestano ora come allora forte preoccupazione per quelli che potrebbero essere i disastrosi risultati di tale politica. Cresce la tensione e la rabbia L’inerzia aziendale è una colpevole negligenza.
Noi della UILPOSTE e della SLC CGIL – concludon Russelli e Potenza – non intendiamo arrenderci e continueremo a lottare con la massima fermezza per il rispetto del nostro lavoro e per la tutela intransigente dei diritti dei lavoratori, non permetteremo che la ricerca di profitto di pochi comprometta la qualità del servizio e soprattutto il benessere di chi lo garantisce quotidianamente.