Mercoled’ 23 luglio 2025 – La decisione unilaterale di trasferire la postazione di primo soccorso dal cuore dell’area industriale al Comune di Viggiano ha, nei fatti, indebolito il sistema di intervento sanitario tempestivo, mettendo a rischio la sicurezza di centinaia di lavoratori.
A oggi, nonostante promesse, incontri e tavoli istituzionali, compreso quello con i Sindaci della Valle, nulla è cambiato.
A denunciarlo con una nota e la Uilm Basilicata.
Apprezziamo le proposte avanzate da alcuni primi cittadini, come quella del Sindaco di Grumento Nova, ma ribadiamo con forza – si precisa – che è dovere della Regione Basilicata, dell’ASP, dei Sindaci della zona, e degli assessori competenti attivarsi con urgenza per il ripristino di un diritto sacrosanto.
Non è più tempo di rinvii. Il presidio 118 all’interno del centro oli di Viggiano è un atto dovuto e non negoziabile, che affonda le sue radici in una legge regionale che va rispettata e applicata.
Se il buon senso e il rispetto degli accordi non prevarranno, saremo costretti – annuniano i responsabili sindacali della Uilm – a valutare ogni strada possibile, anche il ricorso alle autorità competenti, affinché si faccia piena luce su quanto accaduto e sulle responsabilità che hanno condotto al trasferimento di un servizio vitale per l’intera area industriale.
La sicurezza dei lavoratori non può essere oggetto di scelte arbitrarie. La UILM Basilicata – conclude la nota – non resterà a guardare.