Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Dura presa di posizione del Comune di Matera contro l’ipotizzata privatizzazione del porto
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Ambiente e Territorio > Dura presa di posizione del Comune di Matera contro l’ipotizzata privatizzazione del porto
Ambiente e TerritorioIN EVIDENZA

Dura presa di posizione del Comune di Matera contro l’ipotizzata privatizzazione del porto

Ricorso al Tar per impugnare il provvedimento della Regione

Redazione Web 11 Luglio 2025
Condividi
Condividi

Venerdì 11 luglio 2025 – Con Delibera di Giunta Comunale n. 90 del 09.07.2025, l’Amministrazione Comunale di Maratea ha dato mandato al Sindaco di ricorrere al TAR di Basilicata, per impugnare il provvedimento del Dirigente Generale dell’Ufficio Demanio Marittimo della Regione Basilicata che ha rigettato i motivi di opposizione all’avviso pubblico relativo all’affidamento dell’intero porto turistico della Perla del Tirreno, nonché gli atti presupposti e conseguenti.

- Advertisement -
Ad image

Si tratta – si precisa in una nota – di un atto necessario, preso all’unanimità dalla Giunta e con il consenso convinto e granitico di tutto il gruppo di maggioranza, a salvaguardia degli interessi preminenti della comunità marateota, che si vedrebbe spogliata del suo principale asset, strategico per il suo sviluppo e complementare all’istituenda Area Marina protetta, oltre che a tutela dell’interesse pubblico nella sua più ampia connotazione.

La speranza era quella di veder annullato in autotutela dalla Regione Basilicata l’avviso pubblicato il 23.12.2024, già solo per la macroscopica forzatura di voler ridurre le 12 concessioni di punti ormeggio esistenti ad un’unica concessione portuale e di quintuplicare la superficie in concessione (da 16 mila mq ad oltre 73 mila mq….) sino a ricomprendere l’intera infrastruttura portuale (intero specchio acqueo, molo nord, molo sud, banchine, spiagge e camminamenti).

Sembrava trattarsi di un atto meramente tecnico, nell’imminenza della scadenza delle concessioni esistenti, in uno scenario normativo repentinamente mutato, necessario al fine di fronteggiare la stagione estiva 2025, con le dovute e necessarie proroghe ai vecchi concessionari, per poi ridiscuterne, nei dovuti tempi e con la partecipazione almeno dei soggetti pubblici più direttamente interessati (cioè il Comune di Maratea e la Capitaneria di Porto), su quali fossero le scelte migliori per il locale porto e per il territorio.

Così non è stato.
Il Comune di Maratea si è formalmente opposto al rilascio della concessione dell’intera infrastruttura portuale, chiedendo l’annullamento della procedura, illegittima sotto più profili.

L’Amministrazione comunale ha contestato:

1. la manifesta illegittimità della procedura, poiché, non trattandosi della concessione di meri punti di ormeggio, ma dell’intera infrastruttura portuale, la Regione non è l’autorità competente al rilascio;

2. la privatizzazione dell’intera infrastruttura portuale, conseguente al rilascio di una concessione comprendente l’intero specchio acqueo e la gran parte delle opere a terra (moli, spiagge, banchina, etc..);

3. la sottrazione di spazi alla fruizione pubblica, essendo ricompresi nella concessione la grandissima parte degli spazi da sempre oggetto di libera fruizione da parte della collettività (moli, piazze, spiagge e banchina);

4. la violazione della destinazione vincolata del molo nord, che non può essere oggetto di concessione, stante la tipologia di imbarcazioni che vi ormeggiano, gratuitamente e per legge;

5. l’aver ignorato le criticità infrastrutturali esistenti, connesse all’ordinanza interdittiva dell’avamporto;

6. l’incompatibilità della concessione dell’intera infrastruttura portuale con l’istituenda Area Marina Protetta, poiché la concessione dell’intero specchio d’acqua dell’area portuale impedirebbe o, comunque, limiterebbe le attività dei mezzi nautici, a cominciare da quelli dell’ente gestore della riserva marina;

7. l’assenza di pianificazione degli ormeggi all’interno dell’area portuale, considerato che le vecchie concessioni sono sorte “spontaneamente” nei decenni scorsi ed ora sarebbe stato il momento di pianificare seriamente i punti di ormeggio.

L’Ufficio demanio marittimo, con il contestato provvedimento del 20.06.2025, ha rigettato le osservazioni con clausole evidentemente di stile, perdendo di vista il faro dell’azione amministrativa della tutela dell’interesse pubblico, arrivando addirittura ad esprimere giudizi, non previsti, non richiesti, non dovuti e ancor meno graditi sull’istituenda Area Marina Protetta, che, invece, ha ricevuto il plauso unanime, tra gli altri, della III Commissione Consiliare Permanente della Regione.

Alla luce di tutto quanto sopra, è evidente che l’Amministrazione Comunale non può rimanere inerme ed ha deciso di impugnare tutti gli atti emanati dall’Ufficio in questione.

Siamo di fronte ad un clamoroso caso di estromissione totale del territorio dai processi decisionali e di disprezzo dell’interesse pubblico in generale.
Si tratta di una vera e propria “occupazione” del territorio. La stessa scelta di affidare ad un privato l’area portuale, quand’anche non fosse affetta dai profili di illegittimità di cui sopra, sarebbe una scelta miope, in totale controtendenza rispetto a quanto accade in tutti i porti pubblici italiani, affidati ai Comuni rivieraschi.

Da decenni, ormai, il Comune di Maratea realizza opere sull’infrastruttura portuale, anche senza avere il trasferimento delle relative risorse, supplendo alle deficienze dell’Ufficio Demanio Marittimo, che si arroga solo il diritto di assumere decisioni sulla “pelle” della Città.

In queste settimane – si ricorda nella nota – stiamo ultimando i lavori del primo lotto di messa in sicurezza del molo nord e stiamo per realizzare l’impianto antincendio nell’avamporto, la cui persistente mancanza avrebbe provocato l’impossibilità per circa duecento natanti di essere accolti in porto.
Stiamo per approvare i lavori del secondo lotto della messa in sicurezza di entrambi i moli e di realizzazione di una passeggiata panoramica, da sempre agognata dai residenti e dai turisti.
Nei prossimi mesi dovremmo ricevere, da altri uffici regionali, il finanziamento per realizzare un’isola ecologica meccanizzata, che risolva i problemi della raccolta dei rifiuti in ambito portuale, e dovrebbe uscire il bando per la realizzazione, sul molo nord, dei tanto attesi ripari di pesca per la nostra flotta di pescatori.

Quanto sopra è incompatibile con la concessione dell’infrastruttura portuale ad un privato. Dopo aver investito una decina di milioni di euro di soldi pubblici per la messa in sicurezza ed il miglioramento dell’unico porto pubblico della nostra regione, – conclude la nota – lo si vorrebbe dare in concessione ad un privato per un paio di centinaia di migliaia di euro all’anno, sottraendolo all’uso pubblico.

Potrebbe interessarti anche:

Conferenza dei servizi per la Fondovalle Sauro. Entro l’estate 2026 l’appalto dei lavori

Bardi: “Basilicata tra le regioni più sicure d’Italia”

Potenza: al Monumento ai Caduti le celebrazioni per il 4 novembre

Basilicata: carenza di fondi per i malati di Sla, la denuncia delle associazioni  

Borghi Eccellenti Lucani mete preferite in occasione del Ponte di Ognissanti

Redazione Web 11 Luglio 2025 11 Luglio 2025
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Potenza: gara “Sorrento-Taranto”, emessi quattro D.A.SPO 
Successivo Emissioni impianto di bitume a Satriano di Lucania, Giordano: “La salute umana resta la nostra priorità”
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Conferenza dei servizi per la Fondovalle Sauro. Entro l’estate 2026 l’appalto dei lavori
Acconto Tfr per 32 dipendenti Consorzio Asi Potenza
Potenza, scale mobili a fine vita: potrebbero chiudere dal 31 dicembre
Cerimonia del 4 novembre a Matera
Bardi: “Basilicata tra le regioni più sicure d’Italia”
Scanzano J., arrestato spacciatore in possesso anche di arma clandestina
Basilicata, casi di influenza in aumento: i consigli dell’ASP
Basilicata:  trasporti, tre nuove aree di interscambio
Potenza: al Monumento ai Caduti le celebrazioni per il 4 novembre
Potenza: presentato il primo videogame realizzato per una biblioteca in Italia
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?