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Letto Per i dipendenti della Revisud, calvario finito: riassunti da altra azienda con stessi diritti
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Lavoro

Per i dipendenti della Revisud, calvario finito: riassunti da altra azienda con stessi diritti

L'assunzione dal primo luglio

Redazione Web 3 Luglio 2025
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Giovedi 3 luglio 2025 – A dare la notizia Emanuele De Nicola e Giovanni Galgano
Coordinatori Regionali Oil & Gas – CGIL / UIL Basilicata.

Con il 1° luglio 2025 si chiude una delle vertenze più lunghe e complesse che ha riguardato i lavoratori della Revisud, azienda che ha operato per anni all’interno del Centro Olio di Viggiano.

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Un’azienda che, fino a poco tempo fa, operava nel sito è stata messa in liquidazione nell’ottobre 2024 dal Tribunale di Brindisi.
Da allora è iniziato un vero e proprio calvario per i lavoratori, fatto di mancati stipendi, disattese promesse e assenza di prospettive concrete. Ma i primi segnali di difficoltà erano già visibili da tempo, con forti criticità sul piano retributivo e contrattuale.

Il blocco delle attività -ricordano De Nicola e Galgano – è avvenuto il 14 aprile 2025, con la totale interruzione delle prestazioni lavorative. Da quel momento, i lavoratori sono rimasti senza retribuzione, in attesa della chiusura della procedura fallimentare, ancora in corso, che dovrà affrontare anche il tema del TFR e delle spettanze residue.

In questo contesto così difficile, le organizzazioni sindacali di UILM e FIOM hanno mantenuto la barra dritta.
Abbiamo chiesto con forza il rispetto della dignità dei lavoratori, pretendendo tutele, soluzioni e continuità occupazionale. Abbiamo trovato nella committenza, Eni, una disponibilità concreta, soprattutto nella fase conclusiva della vertenza, che ha consentito il superamento dell’emergenza e l’apertura di una nuova fase.

Infatti, dal 1° luglio, le attività precedentemente gestite da Revisud sono state riaggiudicate tramite nuovo appalto alla società Trillium, già operativa nel sito, che ha riassorbito tutti i lavoratori mantenendo le stesse condizioni economiche e contrattuali.

Questa non è solo la fine di una vertenza. È soprattutto l’inizio di una nuova serenità per una decina di lavoratori e famiglie che, per mesi, hanno vissuto nell’incertezza più totale.

A loro va il nostro ringraziamento per la pazienza e la dignità dimostrate. Ringraziamo anche tutti gli attori coinvolti, a partire dalla committente Eni, che hanno contribuito alla positiva risoluzione della vertenza.

Un ringraziamento particolare va anche al lavoro paziente, quotidiano e determinato della rappresentanza sindacale interna, con Mauro Manieri e Salvatore Lopardo, che non hanno mai smesso di cercare soluzioni insieme alle segreterie regionali, mantenendo vivo il confronto e difendendo in ogni sede i diritti e la dignità dei lavoratori.

Ora – concludono De Nicola e Galgano – guardiamo avanti, certi che ogni lavoro meriti rispetto, stabilità e sicurezza.

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