COLOBRARO – Ennesima morte sul lavoro: un operaio di 66 anni, nell’area artigianale di Colobraro, avrebbe perso la vita rimanendo schiacciato da un cancello. L’incidente è accaduto intorno alle 8.30 circa. L’uomo, addetto alla nettezza urbana, sarebbe stato travolto da un pesante cancello all’inizio del suo turno di lavoro. Inutile l’intervento del personale del 118 giunto sul posto. Sono in corso le indagini dei carabinieri per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Si tratta della settima vittima sul lavoro in Basilicata dall’inizio dell’anno.
“La Uil – si legge in un comunicato – si dice fortemente preoccupata ed allarmata perchè questi tragici eventi evidenziano una crisi persistente nella sicurezza sul lavoro, che richiede un’azione immediata. Ogni infortunio mortale è una tragedia evitabile, una vita sacrificata in nome del profitto o della produttività. Dietro ogni numero c’è una persona, sempre. È tempo di agire. La prevenzione degli infortuni mortali sul lavoro è un dovere etico collettivo. Ogni vita conta. Dobbiamo impegnarci – è il messaggio dell’Esecutivo Uil – per creare una cultura in cui la sicurezza sia parte integrante di ogni attività lavorativa, garantendo a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici il diritto fondamentale di lavorare in un ambiente sicuro e protetto. Ogni giorno perso senza agire è un giorno in cui si rischia di piangere una o più vittime. “Zero morti sul lavoro “non è uno slogan: è l’unico obiettivo”, parla della necessità di individuare strumenti di sostegno alle famiglie delle vittime sul lavoro che dopo aver perso il capofamiglia si trovano a gestire una situazione di disagio economico. La Regione convochi subito il Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro”.