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Più certezze per i lavoratori ex Rmi ed ex Tis

In un incontro dei sindacati con l'assessore regionale Cupparo illustrati i progetti che interessano questa platea

Redazione Web 30 Gennaio 2025
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Giovedì 30 gennaio 2025 – Lo stato di attuazione dei progetti che riguardano le platee di lavoratori ex RMI (1176 persone) ed ex TIS (455 persone) per un totale di n.1.631 unità, è stato illustrato dall’Assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro Francesco Cupparo in un incontro con i sindacati.
I lavoratori sono attualmente impiegati in attività presso le amministrazioni comunali e percepiscono l’indennità mensile di 700 euro. Nel mese di ottobre scorso – secondo quanto riferito ai sindacati negli incontri precedenti – è stata condotta una rilevazione tra i beneficiari delle due platee con apposito questionario dall’Agenzia Regionale Arlab, nell’ambito della quale è emerso che circa il 58% dei beneficiari (922 persone) si è dichiarato disponibile a lavorare nel settore idraulico forestale.

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In considerazione che i beneficiari degli interventi di pubblica utilità appartengono ad una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile e fragile, che ha come unica fonte di sostentamento l’indennità mensile – ha spiegato l’assessore Cupparo – abbiamo ritenuto necessario, di intesa con i sindacati e alla luce delle indicazioni dei sindaci dei Comuni interessati, continuare ad assicurare un sostegno economico nelle more del completamento dell’iter procedurale per favorire la fuoriuscita di tutti i beneficiari dalle platee ex RMI ed ex TIS ai fini del loro inserimento in altre attività lavorative. Per queste ragioni si è proceduto a garantire per ulteriori sei mesi (1 novembre 2024 -30 aprile 2025) la prosecuzione dei lavori di pubblica utilità per entrambe le platee”.

Per i lavoratori che non si sono dichiarati disponibili ad essere inseriti in attività idraulico forestali (709 unità pari al 42% del totale beneficiari), vengono previste una serie di azioni ed interventi volti comunque a garantire un sostegno economico e possibilità occupazionali. 

L’assessore ha riferito che le attività che saranno oggetto di apposito progetto da presentare a cura del Consorzio di Bonifica della Basilicata e che vedrà impegnati i beneficiari riguarderanno: la manutenzione delle aree a servizio di attività industriali, artigianali, commerciali, turistico culturali; la manutenzione della viabilità in generale, con priorità alle strade a servizio delle predette attività; la manutenzione del verde urbano e del patrimonio pubblico di particolare interesse naturalistico-ambientale.
“Si tratta di attività – sottolinea l’Assessore Cupparo – che rivestono un’importanza strategica con effetti positivi, sia in termini di miglioramento della vivibilità e della fruibilità dei territori che sotto il profilo occupazionale”.

Le organizzazioni sindacali esprimono apprezzamento per il percorso delineato, che risponde alle rivendicazioni portate avanti negli ultimi anni.
Rimane fondamentale -affermano in una nota i responsabili di Cgil Cisl Uil -proseguire con determinazione su questa strada, affinché le misure prospettate si traducano in azioni concrete e tempestive, restituendo dignità e sicurezza economica alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti.

CGIL, CISL e UIL della Basilicata continueranno a monitorare l’evoluzione della situazione, mantenendo alta l’attenzione sulle tempistiche e sull’efficacia delle misure adottate, e restano a disposizione per ulteriori confronti con le istituzioni regionali al fine di garantire il pieno successo delle iniziative intraprese.

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